Capecitabina adiuvante più Bevacizumab versus Capecitabina da sola nei pazienti con tumore del colon-retto


I farmaci antiangiogenici hanno accertata efficacia nel trattamento del cancro colorettale metastatico.
E’ stato verificato se Bevacizumab ( Avastin ) possa migliorare la sopravvivenza libera da malattia nel trattamento adiuvante dopo la resezione del tumore primario.

Per lo studio QUASAR 2, in aperto, randomizzato, controllato, che è stato effettuato presso 170 ospedali in 7 Paesi, sono stati reclutati pazienti di età di 18 anni o più anziani con WHO performance status di 0 o 1 che avevano subito un intervento chirurgico potenzialmente curativo per carcinoma colorettale istologicamente provato in stadio III o in stadio II ad alto rischio.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 8 cicli di 3 settimane di Capecitabina orale da sola ( 1.250 mg/m2 2 volte al giorno per 14 giorni, seguiti da una pausa di 7 giorni ) o lo stesso regime di Capecitabina orale più 16 cicli di 7.5 mg/kg di Bevacizumab per infusione endovenosa in 90 minuti nel giorno 1 di ogni ciclo.
La randomizzazione è stata effettuata stratificando per età, stadio della malattia, sito del tumore e Paese.

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia a 3 anni, valutata nella popolazione intention-to-treat.
Gli effetti tossici sono stati valutati in pazienti che hanno ricevuto almeno una dose di trattamento randomizzato.

Tra il 2005 e il 2010, sono stati arruolati 1.952 pazienti eleggibili, dei quali 1.941 avevano dati valutabili ( 968 nel gruppo Capecitabina da sola e 973 nel gruppo Capecitabina e Bevacizumab ).

Il follow-up mediano è stato di 4.92 anni.

La sopravvivenza libera da malattia a 3 anni non differiva tra i due gruppi ( 75.4% nel gruppo Capecitabina e Bevacizumab vs 78.4% nel gruppo Capecitabina da sola; hazard ratio, HR=1.06, P=0.54 ).

I più comuni eventi avversi di grado 3-4 sono stati: sindrome mano-piede ( 201 di 963, 21%, nel gruppo di Capecitabina da sola vs 257 di 959, 27%, nel gruppo Capecitabina e Bevacizumab ) e diarrea ( 102, 11%, vs 104, 11% ), e, con l'aggiunta di Bevacizumab, gli aumenti previsti sono stati registrati nella ipertensione di tutti i gradi ( 320, 33%, vs 75, 8% ), proteinuria ( 197, 21%, vs 49, 5% ) e nei problemi di guarigione della ferita ( 30, 3%, vs 17, 2% ).

Sono stati riportati 571 eventi avversi gravi ( 221 con la sola Capecitabina e 350 con Capecitabina e Bevacizumab ). La maggior parte di questi erano gastrointestinali ( n=245 ) o cardiovascolari ( n=169 ).
23 decessi entro 6 mesi dalla randomizzazione sono stati classificati come correlati al trattamento, 8 nel gruppo Capecitabina da sola e 15 nel gruppo con Capecitabina e Bevacizumab.

L'aggiunta di Bevacizumab a Capecitabina nel trattamento adiuvante per il carcinoma del colon-retto non ha prodotto alcun beneficio nel trattamento di una popolazione non-selezionata e non deve essere utilizzata. ( Xagena2016 )

Kerr RS et al, Lancet Oncology 2016; 17: 1543-1557

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