Glioblastoma multiplo recidivato: incoraggianti risultati con Bevacizumab
Uno studio di fase II, che ha valutato Bevacizumab ( Avastin ) da solo o in combinazione con Irinotecan, ha mostrato dati incoraggianti riguardo alla sopravvivenza libera da malattia a 6 mesi e alla percentuale di risposta obiettiva, nei pazienti con glioblastoma multiforme recidivato, il più comune ed il più aggressivo tumore cerebrale.
Il 36% dei pazienti con glioblastoma multiforme, trattato con Bevacizumab in monoterapia ed il 51% dei pazienti trattati con Bevacizumab + chemioterapia non hanno presentato progressione della malattia entro 6 mesi.
Di norma solo il 15% dei pazienti con questo tipo aggressivo di tumore del cervello non ha progressione della malattia entro 6 mesi.
La risposta tumorale è stata osservata nel 21% dei pazienti trattati con Bevacizumab da solo e nel 34% dei pazienti che hanno ricevuto Bevacizumab in combinazione con la chemioterapia.
Gli eventi avversi correlati al Bevacizumab in questo studio sono apparsi simili a quelli precedentemente riportati in altri studi con Bevacizumab.
La più comune, grave, tossicità ( grado 3 o superiore ) nel braccio solo Bevacizumab, è risultata l’ipertensione ( 8% ), seguita dalle convulsioni ( 6% ).
Nel braccio Bevacizumab + chemioterapia i più comuni eventi avversi sono stati: convulsioni ( 13% ) e neutropenia ( 9% ).
L’emorragia intracranica di grado 1-3, si è presentata in 2 pazienti nel braccio solo Bevacizumab, ed in 1 paziente nel braccio Bevacizumab + chemioterapia è andato incontro ad emorragia intracranica di grado 4.
Due pazienti nel braccio solo Bevacizumab sono morti a causa degli eventi avversi, ed 1 è morto nel braccio Bevacizumab + chemioterapia. ( Xagena2007 )
Fonte: 12th Annual Scientific Meeting of Society for Neuro-Oncology, 2007
Neuro2007 Farma2007 Onco2007
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