Immunoterapia con allergeni per la malattia asmatica
L’immunoterapia con specifici allergeni è sempre stato un trattamento controverso per l’asma.
Benchè studi randomizzati e controllati ne abbiano dimostrato gli effetti benefici in base a risultati clinici rilevanti, resta il rischio di anafilassi grave e a volte fatale.
Le raccomandazioni degli Esperti vanno da un’accettazione cauta a un netto rifiuto.
Dato il crescente interesse per le nuove preparazioni di allergeni e per i nuovi metodi di somministrazione, un gruppo di Ricercatori del Monash University a Melbourne in Australia, ha condotto una revisione sistematica riguardante l’immunoterapia con allergeni specifici per il trattamento dell’asma.
Sono stati selezionati gli studi randomizzati e controllati che utilizzavano varie forme di immunoterapia con allergeni specifici per l’asma e che avevano riportato almeno un esito clinico.
Sono stati inclusi nell’analisi 75 studi ( 52 dei 54 precedentemente inclusi e 23 nuovi ) e sono stati coinvolti in totale 3506 partecipanti ( 3188 con asma ).
Tra gli studi selezionati 36 riguardavano l’immunoterapia per allergia da acaro domestico; 20 allergia da polline; 10 allergia da animali; 2 allergia da muffa Cladosporium; 1 allergia da lattice e 6 studi erano dedicati ad allergeni multipli.
Molti confronti hanno mostrato eterogeneità, ma in generale è stata osservata una significativa riduzione dei sintomi dell’asma e dell’uso di farmaci e un miglioramento nell’ipereattività bronchiale in seguito all’immunoterapia.
È stato osservato un miglioramento significativo nei punteggi dei sintomi dell’asma ( differenza media standardizzata: -0.72 ); sarebbe stato necessario trattare 4 pazienti con immunoterapia per evitare un singolo peggioramento dei sintomi dell’asma.
In generale sarebbe stato necessario trattare 5 pazienti con immunoterapia per evitare un singolo aumento della richiesta di farmaci.
L’immunoterapia con allergeni ha ridotto in modo significativo l’iper-reattività bronchiale allo specifico allergene, producendo anche una riduzione dell’iper-reattività bronchiale non-specifica.
Non sono stati osservati effetti sulla funzione polmonare.
In conclusione, l’immunoterapia riduce i sintomi dell’asma e l’uso di farmaci contro l’asma e migliora l’iperreattività bronchiale.
Uno studio ha evidenziato che l’ampiezza del beneficio è comparabile a quella ottenuta con steroidi per via inalatoria.
Deve comunque essere presa in considerazione la possibilità di eventi avversi come l’anafilassi. ( Xagena2003 )
Abramson MJ et al, Cochrane Database Syst Rev 2003; (4): CD001186
Pneumo2003 Farma2003
Indietro
Altri articoli
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Crenigacestat, un inibitore della gamma-secretasi, in combinazione con l'immunoterapia con CAR-T diretta all'antigene BCMA nel mieloma multiplo recidivante o refrattario
Gli inibitori della gamma-secretasi ( GSI ) aumentano la densità dell'antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) sulle...
Immunoterapia anti-TIGIT e anti- PD-L1 nel cancro al polmone non-a-piccole cellule e nel cancro esofageo
Uno studio di fase 1 ha trovato che il trattamento combinato con un farmaco sperimentale anti-TIGIT più un inibitore di...
Immunoterapia a base di Nivolumab associato a Brentuximab vedotin, un anticorpo monoclonale anti-CD30, nei pazienti recidivanti con linfoma di Hodgkin classico già sottoposti a trapianto autologo
In alcuni pazienti il linfoma di Hodgkin può non-rispondere al trattamento iniziale o ripresentarsi dopo un’apparente risposta poco tempo dopo...
Immunoterapia orale per l'allergia alle arachidi nei bambini di età compresa tra 1 e meno di 4 anni
L’allergia alle arachidi è un'allergia infantile comune e l'unico trattamento approvato per i bambini dai 4 ai 17 anni di...
Associazione della valutazione basata sull'apprendimento automatico dei linfociti infiltranti il tumore su immagini istologiche standard con gli esiti dell'immunoterapia nei pazienti con cancro polmonare non-a-piccole cellule
Attualmente, i biomarcatori predittivi per la risposta alla terapia con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) nel carcinoma polmonare...
Immunoterapia oncologica: Opdivo a base di Nivolumab
Opdivo, il cui principio attivo è Nivolumab, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento delle seguenti affezioni: melanoma, un...
Immunoterapia o chemioimmunoterapia negli anziani con tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato
L'inibitore del checkpoint immunitario ( ICI ) più il trattamento di combinazione con chemioterapia ( inibitore del checkpoint immunitario -...
Progressi e prospettive della terapia mirata e dell'immunoterapia per il carcinoma uracale
Il carcinoma uracale ( UrC ) è una malattia rara e aggressiva. La chemioterapia sistemica mostra un'efficacia limitata nei pazienti...
Belzutifan più Cabozantinib nei pazienti con carcinoma renale a cellule chiare avanzato precedentemente trattati con immunoterapia
Sono disponibili poche opzioni terapeutiche per i pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato che hanno ricevuto una precedente immunoterapia...