Espressione di microRNA, sopravvivenza e risposta all’Interferone-alfa nel tumore del fegato
Il carcinoma epatocellulare è un tumore comune e aggressivo che si manifesta soprattutto negli uomini.
Un gruppo di Ricercatori del National Cancer Institute ( NCI ) ha esaminato i pattern di espressione dei microRNA, la sopravvivenza e la risposta all’Interferone alfa negli uomini e nelle donne con la malattia.
Sono state analizzate 3 coorti indipendenti che hanno incluso in totale 455 pazienti con epatocarcinoma sottoposti a resezione radicale del tumore tra il 1999 e il 2003.
Il profilo di espressione dei microRNA è stato effettuato in una coorte di 241 pazienti con carcinoma epatocellulare per identificare i microRNA associati al tumore e per determinare la loro associazione con la sopravvivenza in uomini e donne.
Inoltre, per validare i risultati, sono stati utilizzati saggi di RT-PCR ( reverse-transcriptase-polymerase-chain-reaction ) per misurare i livelli di microRNA e valutare la loro associazione con la sopravvivenza e la risposta alla terapia con Interferone-alfa in 241 pazienti da 2 studi clinici randomizzati, controllati, indipendenti e prospettici sulla terapia adiuvante con Interferone.
Nei pazienti con carcinoma epatocellulare, l’espressione di miR-26a e miR-26b nel tessuto epatico non-tumorale è risultata più alta nelle donne che negli uomini.
I tumori hanno mostrato livelli ridotti di espressione di miR-26 rispetto ai tessuti non-cancerosi e ciò indica che il livello di espressione di miR-26 è associato anche a carcinoma epatocellulare.
Inoltre, i tumori con espressione ridotta di miR-26 hanno mostrato un distinto pattern trascrittomico e l’analisi dei network di geni hanno rivelato che l’attivazione di vie di segnalazione tra NFKbeta ( nuclear factor kappaB ) e interleuchina-6 potrebbe avere un ruolo nello sviluppo del tumore.
I pazienti con un tumore e con bassi livelli di espressione di miR-26 hanno mostrato una sopravvivenza generale ridotta, ma una migliore risposta alla terapia con Interferone rispetto ai pazienti con tumori e con alta espressione del microRNA.
In conclusione, i pattern di espressione del microRNA nel tessuto epatico differiscono tra gli uomini e le donne con carcinoma epatocellulare. Lo stato di espressione di miR-26 di tali pazienti è associato alla sopravvivenza e alla risposta alla terapia adiuvante con Interferone-alfa. ( Xagena2009 )
Ji J et al, N Engl J Med 2009; 361: 1437-1447
Gastro2009 Onco2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Associazione tra livelli plasmatici di citochine e fattori angiogenici e sopravvivenza nel tumore renale trattato con Interferone-alfa
Ricercatori dell’University of Texas MD Anderson Cancer Center, a Houston negli Stati Uniti, hanno valutato la relazione tra i livelli...
Tumore a cellule renali, metastatico: Sunitinib più efficace dell’Interferone alfa
In due studi non controllati, Sunitinib ( Sutent ) ha mostrato di essere attivo nei pazienti con carcinoma a cellule...