Fattori di rischio clinici e genetici per pancreatite acuta nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta
La pancreatite acuta è una delle cause più comuni di intolleranza all’asparaginasi. Il meccanismo non è noto, e la predisposizione genetica alla pancreatite indotta dalla asparaginasi non è stata precedentemente identificata.
Per determinare i fattori di rischio clinici per la pancreatite indotta da asparaginasi, è stata studiata una coorte di 5.185 bambini e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta, tra cui 117 ( 2.3% ) diagnosticati con almeno un episodio di pancreatite acuta durante la terapia.
Uno studio di associazione sull'intero genoma è stato eseguito nella coorte e in un gruppo indipendente caso-controllo di 213 pazienti per identificare i fattori di rischio genetici.
I fattori di rischio associati alla pancreatite hanno incluso discendenza da nativi americani geneticamente definita ( P minore di 0.001 ), età avanzata ( P minore di 0.001 ) e maggiore dose cumulativa di asparaginasi ( P minore di 0.001 ).
Nessuna variante comune ha raggiunto significatività genome-wide nello studio di associazione genome-wide, ma una rara variante nonsense rs199695765 in CPA2, codificante la carbossipeptidasi A2, è stata fortemente associata alla pancreatite ( hazard ratio, HR=587; P=9.0 x 10-9 ).
Una analisi genetica ha mostrato un eccesso di ulteriori varianti CPA2 nei pazienti che hanno sviluppato pancreatite rispetto a quelli che non hanno sviluppato pancreatite ( P=0.001 ).
16 polimorfismi a singolo nucleotide CPA2 sono stati associati ( P minore di 0.05 ) a pancreatite, e 13 dei 24 pazienti che portavano almeno una di queste varianti hanno sviluppato pancreatite.
Funzioni biologiche sovrarappresentate da varianti comuni modestamente associate alla pancreatite hanno incluso metabolismo delle purine e regolazione del citoscheletro.
In conclusione, l'età avanzata, una maggiore esposizione all’asparaginasi, e discendenza da nativi americani sono fattori di rischio indipendenti per la pancreatite in pazienti con leucemia linfoblastica acuta.
Coloro che hanno ereditato una variante rara nonsense nel gene CPA2 hanno mostrato un aumento del rischio di pancreatite indotta da asparaginasi. ( Xagena2016 )
Liu C et al, J Clin Oncol 2016; 34: 2133-2140
Onco2016 Gastro2016 Emo2016
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Esiti dopo mancata risposta e recidiva post Tisagenlecleucel nei bambini, adolescenti e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
La mancata risposta e la ricaduta dopo terapia CAR-T diretta all'antigene CD19 continuano a rappresentare una sfida per gli esiti...
Busulfan più Ciclofosfamide versus irradiazione total body più Ciclofosfamide per adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Rimane controverso se i regimi a base di Busulfan ( Busilvex ) rispetto a quelli basati su irradiazione corporea totale...
Ponatinib e Blinatumomab per la leucemia linfoblastica acuta positiva al cromosoma Philadelphia
Ponatinib ( Iclusig ) e Blinatumomab ( Blincyto ) sono terapie efficaci nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta cromosoma Philadelphia-positiva...
Dasatinib con chemioterapia intensiva nella leucemia linfoblastica acuta pediatrica de novo con cromosoma Philadelphia positivo
L'esito dei bambini con leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo ( Ph-positivo ) è migliorato significativamente con la combinazione...
Leucemia linfoblastica acuta a cellule B associata a Lenalidomide: correlati clinici e patologici e sensibilità alla sospensione della Lenalidomide
La Lenalidomide ( Revlimid ) è una componente efficace della terapia di induzione e di mantenimento per il mieloma multiplo,...
Identità clonali distinte di leucemia linfoblastica acuta a cellule B derivanti dalla terapia con Lenalidomide per il mieloma multiplo
I pazienti con mieloma multiplo ( MM ) trattati con Lenalidomide ( Revlimid ) raramente sviluppano una leucemia linfoblastica acuta...
Asparaginasi da Erwinia ricombinante nella leucemia linfoblastica acuta: risultati dello studio AALL1931
AALL1931, uno studio di fase 2/3 condotto in collaborazione con il Children's Oncology Group, ha studiato l'efficacia e la sicurezza...
Blinatumomab aggiunto alla chemioterapia nella leucemia linfoblastica infantile
La leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) KMT2A-riarrangiata nei neonati è una malattia aggressiva con una sopravvivenza libera da eventi...