Tisagenlecleucel in bambini e giovani adulti con leucemia linfoblastica a cellule B


In uno studio monocentrico di fase 1-2a, la terapia a base di Tisagenlecleucel ( Kymriah ), con linfociti T ingegnerizzati in modo da esprimere un recettore chimerico capace di riconoscere un antigene tumorale ( CAR ), CD19, ha prodotto tassi elevati di remissione completa ed è stata associata a effetti tossici gravi ma principalmente reversibili nei bambini e nei giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) a cellule B recidivata o refrattaria.

È stato condotto uno studio di fase 2 di Tisagenlecleucel, a coorte singola, presso 25 Centri, in pazienti pediatrici e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B CD25+ recidivante o refrattaria.

L'endpoint primario era il tasso di remissione generale ( tasso di remissione completa o remissione completa con recupero ematologico incompleto ) entro 3 mesi.

Per questa analisi pianificata, 75 pazienti hanno ricevuto una infusione di Tisagenlecleucel e sono stati valutati per l'efficacia.
Il tasso complessivo di remissione entro 3 mesi è stato dell'81%, con tutti i pazienti che hanno avuto una risposta al trattamento risultati negativi per malattia minima residua, come valutato mediante citometria di flusso.

I tassi di sopravvivenza libera da eventi e sopravvivenza globale sono stati del 73% e 90%, rispettivamente, a 6 mesi, e del 50% e 76% a 12 mesi.

La durata mediana della remissione non è stata raggiunta.

La persistenza di Tisagenlecleucel nel sangue è stata osservata fino a 20 mesi.

Nel 73% dei pazienti si sono verificati eventi avversi di grado 3 o 4 sospettati di essere correlati a Tisagenlecleucel.
La sindrome da rilascio di citochine si è verificata nel 77% dei pazienti, il 48% dei quali ha ricevuto Tocilizumab. 
Eventi neurologici si sono verificati nel 40% dei pazienti e sono stati gestiti con terapia di supporto, e non è stato segnalato edema cerebrale.

In questo studio sulla terapia con cellule CAR-T, una singola infusione di Tisagenilecleucel ha fornito una remissione duratura con persistenza a lungo termine nei pazienti pediatrici e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivata o refrattaria, con effetti tossici di alto grado transitori. ( Xagena2018 )

Maude SL et al, N Engl J Med 2018; 378: 439-448

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