Follow-up a 8 anni da RESONATE-2: trattamento di prima linea con Ibrutinib per i pazienti con leucemia linfatica cronica
E' stato riportato il follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 RESONATE-2 sull'inibitore della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ) Ibrutinib ( Imbruvica ) una volta al giorno, che è l'unica terapia mirata con un significativo beneficio di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e sopravvivenza globale ( OS ) in studi multipli randomizzati sulla leucemia linfatica cronica ( CLL ).
I pazienti di età maggiore o uguale a 65 anni con leucemia linfatica cronica non-trattata in precedenza, senza del(17p), sono stati assegnati in modo casuale a Ibrutinib 420 mg una volta al giorno fino a progressione della malattia / tossicità inaccettabile ( n=136 ) o a Clorambucile 0.5-0.8 mg/kg inferiore o uguale a 12 cicli ( n=133 ).
Con un follow-up fino a 8 anni, è stato mantenuto un beneficio significativo in termini di sopravvivenza PFS per Ibrutinib rispetto a Clorambucile ( hazard ratio, HR=0.154 ).
A 7 anni, la sopravvivenza libera da progressione è stata del 59% per Ibrutinib contro 9% per il Clorambucile.
Il beneficio in termini di sopravvivenza PFS è stato osservato anche per i pazienti randomizzati con Ibrutinib rispetto a Clorambucile con caratteristiche genomiche ad alto rischio: del(11q) ( HR=0.033 ) o regione variabile della catena pesante dell'immunoglobulina non mutata ( HR=0.112 ).
La sopravvivenza globale a 7 anni è stata del 78% con Ibrutinib.
La prevalenza degli eventi avversi è stata coerente con il precedente follow-up a 5 anni.
Il dosaggio di Ibrutinib è stato sospeso ( 7 giorni o più ) per 79 pazienti e ridotto per 31 pazienti a causa di eventi avversi; questi eventi avversi si sono risolti o sono migliorati rispettivamente nell'85% ( 67 su 79 ) e nel 90% ( 28 su 31 ) dei pazienti.
Con un follow-up fino a 8 anni, il 42% dei pazienti sta continuando ad assumere Ibrutinib.
I dati a lungo termine di RESONATE-2 dimostrano un beneficio duraturo con il trattamento di prima linea con Ibrutinib per la leucemia linfatica cronica, anche per i pazienti con caratteristiche genomiche ad alto rischio. ( Xagena2022 )
Barr PM et al, Blood Adv 2022; 6: 3440-3450
Emo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...