Terapia basata su Sofosbuvir sicura per i pazienti con cancro ed infezione da virus HCV, e associata a remissione del linfoma non-Hodgkin


Da uno studio è emerso che la terapia basata su Sofosbuvir ( Sovaldi ) è risultata sicura ed efficace in meno di 8 settimane per il trattamento dell'epatite C nei pazienti con tumore, e può indurre la remissione del linfoma non-Hodgkin.

Lo studio condotto presso la Texas University, MD Anderson Cancer Center, ha mostrato che la terapia basata su Sofosbuvir è sicura ed efficace nei pazienti con infezione da HCV ( virus dell'epatite C ) con vari tumori maligni, e può essere somministrata per una breve durata.

Sono stati arruolati 153 pazienti con infezione da HCV e cancro, con 12 pazienti successivamente esclusi a causa dell'interruzione della terapia antivirale.
I tumori più comuni includevano carcinoma epatocellulare ( 18% ), mieloma multiplo ( 9% ) e linfoma diffuso a grandi cellule B ( 7% ).

I pazienti sono stati trattati con uno dei seguenti farmaci o combinazioni: Sofosbuvir, Daclatasvir ( Daklinza ) con Sofosbuvir, Simeprevir ( Olysio ) con Sofosbuvir, Sofosbuvir / Ledipasvir ( Harvoni ) o Sofosbuvir / Velpatasvir ( Epclusa ).

A 12 settimane, il tasso di risposta virologica sostenuta ( SVR ), generale, è stato pari al 91% ( IC 95%, 85-95 ).
Dei 110 pazienti con genotipo 1, il tasso SVR complessivo è stato del 91%. Tutti e 17 i pazienti con genotipo 1 che hanno ricevuto Sofosbuvir / Ledipasvir per 8 settimane hanno raggiunto risposta virologica sostenuta.
Il tasso di SVR è stato del 67% ( IC 95%, 39-86 ) nei 12 pazienti con genotipo 3.

Ventisette dei 32 pazienti che erano stati precedentemente esclusi dagli studi clinici oncologici in fase precoce a causa della infezione da HCV all'arruolamento hanno ottenuto l'accesso a terapie antitumorali sperimentali dopo aver iniziato la terapia con antivirali ad azione diretta ( DAA ), 19 dei quali non avevano una neoplasia correlata al virus HCV.

A 6 mesi post-terapia, 2 pazienti con linfoma non-Hodgkin ( NHL ) indolente a cellule B hanno ottenuto SVR12 e completa remissione del linfoma non-Hodkin, altri 2 hanno ottenuto SVR con linfoma NHL stabile, 1 ha raggiunto SVR con linfoma NHL stabile e successivamente ha ottenuto remissione parziale dopo terapia antitumorale, e 1 paziente ha raggiunto SVR ma ha sviluppato recidiva di linfoma NHL.

Gli eventi avversi erano simili per tipo e prevalenza alla popolazione generale. Tutti e 7 i pazienti che hanno presentato un evento avverso grave hanno raggiunto risposta virologica sostenuta e non hanno avuto alcuna progressione del tumore o recidiva dopo 6 mesi di terapia.

Sono stati osservati tassi SVR12 superiori al 90%, quasi corrispondenti ai tassi di risposta nella popolazione generale, compresi i pazienti che ricevevano terapia con Ledipasvir / Sofosbuvir per una breve durata.
E' stato anche scoperto che la terapia a base di Sofosbuvir era generalmente sicura e ben tollerata, aprendo l'accesso al trattamento sperimentale per molti pazienti con tumore, e migliorando gli esiti oncologici dei pazienti con linfoma non-Hodgkin associati a infezione da HCV selezionati. ( Xagena2018 )

Fonte: American Journal of Gastroenterology, 2018

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