Nivolumab per linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato / refrattario nei pazienti non-adatti o con fallimento del trapianto autologo


Le opzioni di trattamento sono limitate per i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato / refrattario ( DLBCL ).
Le cellule tumorali possono sfruttare la via di checkpoint di morte cellulare programmata 1 ( PD-1 ) per eludere la sorveglianza immunitaria.

Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza del blocco di PD-1 da parte di Nivolumab ( Opdivo ) nei pazienti con linfoma DLBCL recidivato / refrattario.

In uno studio di fase II, in aperto, i pazienti con linfoma DLBCL recidivato / refrattario che non erano idonei per il trapianto di cellule ematopoietiche autologhe ( auto-HCT ) o che avevano avuto un fallimento con auto-HCT hanno ricevuto Nivolumab 3 mg/kg ogni 2 settimane.
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Nivolumab e le alterazioni genetiche di 9p24.1.

Tra i 121 pazienti trattati, i pazienti nella coorte con auto-HCT fallito ( n=87 ) hanno ricevuto una mediana di 4 dosi di Nivolumab e una mediana di 3 dosi è stata somministrata a quelli nella coorte non-adatta ad auto-HCT ( n=34 ).

A un follow-up mediano di 9 mesi nella coorte con auto-HCT fallito e di 6 mesi nella coorte non-ammissibile ad auto-HCT, i tassi di risposta obiettiva valutati in modo indipendente sono stati 10% e 3% e le durate medie di risposta sono state 11 e 8 mesi, rispettivamente.

La sopravvivenza libera da progressione mediana e la sopravvivenza globale sono state di 1.9 e 12.2 mesi nella coorte con fallimento di auto-HCT e 1.4 e 5.8 mesi nella coorte non-ammissibile ad auto-HCT, rispettivamente.

Tutti e 3 i pazienti con remissione completa ( 3% della coorte con fallimento di auto-HCT ) hanno avuto una risposta duratura ( 11 o più, 14 o più e 17 mesi ).

Eventi avversi di grado 3 e 4 correlati al trattamento sono stati riportati nel 24% dei pazienti. I più comuni erano neutropenia ( 4% ), trombocitopenia ( 3% ) e aumento della lipasi ( 3% ).

Di tutti i campioni valutabili per l'analisi 9p24.1, il 16% ha mostrato un guadagno di coppie di basso livello e il 3% ha avuto amplificazione.

La monoterapia con Nivolumab è risultata associata a un profilo di sicurezza favorevole ma a un basso tasso di risposta generale tra i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B che non si sono rivelati idonei all’auto-HCT o che hanno avuto un fallimento dell’auto-HCT.
Le alterazioni genetiche di 9p24.1 non sono frequenti nel linfoma diffuso a grandi cellule B. ( Xagena2019 )

Ansell SM et al, J Clin Oncol 2019 37: 481-489

Onco2019 Emo2019 Farma2019


Indietro

Altri articoli


Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...


Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...


I regimi contenenti antracicline sono altamente efficaci per il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ); tuttavia, i...


Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( R-CHOP ) è il regime più comunemente utilizzato per il trattamento iniziale del...


L’emergere della terapia con cellule CAR-T ha cambiato il panorama del trattamento per il linfoma diffuso a grandi cellule B...


R-CHOP è il regime più comunemente utilizzato in tutto il mondo per il trattamento iniziale del linfoma diffuso a grandi...


Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) è il sottotipo istologico più comune di linfoma non-Hodgkin (...


La Food and Drug Administration ( FDA ) ha concesso l'approvazione accelerata a Epkinly ( Epcoritamab-bysp; Epcoritamab ) per il...


Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ), con un'elevata co-espressione delle proteine BCL2 e MYC ( linfoma...