La gestione clinica contribuisce alla decisione di effettuare mastectomia profilattica controlaterale
L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare se l'aumento dei tassi di mastectomia profilattica controlaterale sia dovuto al riconoscimento dei fattori di rischio per il cancro al seno controlaterale o a fattori di trattamento correlati alla lesione indice.
Dal 1997 al 2005, 2.965 pazienti con tumore primario alla mammella unilaterale di stadio da 0 a III hanno subito una mastectomia al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center ( New York, Stati Uniti ).
Le pazienti che hanno subito mastectomia profilattica controlaterale e quelle che non l’hanno subita entro 1 anno dal trattamento per il tumore indice sono state confrontate per identificare i predittori indipendenti di mastectomia profilattica controlaterale.
Il tasso di mastectomia profilattica controlaterale è stato del 13.8% ( n=407 ), aumentando dal 6.7% nel 1997 al 24.2% nel 2005 ( P inferiore a 0.0001 ).
Le pazienti con mutazioni BRCA o precedente irradiazione a mantello ( n=52 ) rappresentavano il 13% di quelle sottoposte a mastectomia profilattica controlaterale.
Il tasso di mastectomia profilattica controlaterale per chirurgo variava dall’ 1 al 26%.
La regressione logistica multivariata aggiustata ha identificato la pelle bianca ( odds ratio, OR=3.3 ), la ricostruzione immediata ( OR=3.3 ), la storia familiare di tumore mammario ( OR=2.9 ), la risonanza magnetica alla diagnosi ( OR=2.8 ), l’età inferiore a 50 anni ( OR=2.2 ), la istologia non-invasiva ( OR=1.8 ) e un precedente tentativo di conservazione del seno ( OR=1.7 ) come predittori indipendenti di mastectomia profilattica controlaterale.
In conclusione, questi dati suggeriscono che la pratica crescente di mastectomia profilattica controlaterale non è associata a un maggior riconoscimento delle pazienti ad alto rischio di cancro alla mammella controlaterale.
I fattori di trattamento, come la ricostruzione immediata, la risonanza magnetica preoperatoria e i tentativi falliti di conservazione del seno, sono associati a maggiori tassi di mastectomia profilattica controlaterale.
Gli sforzi per ottimizzare la conservazione del seno, ridurre al minimo test inutili e migliorare l'educazione della paziente circa il basso rischio di cancro al seno controlaterale possono aiutare a frenare questa tendenza. ( Xagena2011 )
King TA et al, J Clin Oncol 2011; 29: 2158-2164
Gyne2011 Onco2011 Chiru2011
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