Farmaci antipiastrinici e rischio di emorragia intracranica nei pazienti con tumori cerebrali metastatici
Sebbene l'emorragia intracranica ( ICH ) sia frequente nel contesto delle metastasi cerebrali, ci sono dati limitati sull'influenza degli agenti antipiastrinici sullo sviluppo di emorragia intracranica associata al tumore cerebrale.
Per valutare se la somministrazione di agenti antipiastrinici aumenti il rischio di emorragia intracranica, è stata eseguita un'analisi di coorte abbinata di pazienti con tumori cerebrali metastatici con revisione radiologica in cieco.
La popolazione dello studio comprendeva 392 pazienti con tumori cerebrali metastatici ( 134 hanno ricevuto agenti antipiastrinici e 258 erano controlli ).
Il tumore polmonare non-a-piccole cellule era il tumore maligno più comune nella coorte ( 74.0% ), seguito da tumore polmonare a piccole cellule ( 9.9% ), melanoma ( 4.6% ) e tumore a cellule renali ( 4.3% ).
Tra coloro che hanno ricevuto un agente antipiastrinico, l'86.6% ha ricevuto l'Aspirina da sola e il 23.1% ha ricevuto un anticoagulante terapeutico durante il periodo di studio.
L'incidenza cumulativa di qualsiasi emorragia intracranica a 1 anno è stata del 19.3% nei pazienti non-trattati con agenti antipiastrinici rispetto al 22.5% ( P=0.22, Gray test ) in quelli trattati con agenti antipiastrinici.
L'incidenza cumulativa di emorragia intracranica maggiore è stata del 5.4% tra i controlli rispetto al 5.5% ( P=0.80 ) in quelli esposti ad agenti antipiastrinici.
La combinazione di anticoagulanti più agenti antipiastrinici non ha aumentato il rischio di emorragia intracranica maggiore.
L'uso di agenti antipiastrinici non è stato associato a un aumento dell'incidenza, delle dimensioni o della gravità dell'emorragia intracranica nel contesto delle metastasi cerebrali. ( Xagena2022 )
Miller EJ et al, Blood Adv 2022; 6: 1559-1565
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