Impatto di Ruxolitinib sulla storia naturale della mielofibrosi primaria
La scala IPSS ( International prognostic scoring system ) permette una affidabile valutazione del rischio in pazienti con mielofibrosi primaria.
Recenti studi clinici in pazienti con mielofibrosi primaria a rischio IPSS intermedio-2 o alto hanno mostrato un vantaggio di sopravvivenza con Ruxolitinib ( Jakavi ) rispetto al placebo ( coorte COMFORT-1 ) o alla migliore terapia disponibile ( coorte COMFORT-2 ).
Poiché il crossover è stato permesso in questi studi, è stata analizzata la coorte di pazienti naive a Ruxolitinib utilizzati per lo sviluppo del punteggio IPSS dinamico ( DIPSS ).
Con l'adozione di analisi statistiche ad hoc, è stata confrontata la sopravvivenza dalla diagnosi di 100 pazienti con mielofibrosi primaria trattati con Ruxolitinib nella coorte COMFORT-2 con quella di 350 pazienti dello studio DIPSS.
I soggetti sono stati abbinati correttamente e sia il troncamento a sinistra e la censura a destra sono stati contabilizzati al fine di confrontare esclusivamente i più alti rischi secondo IPSS.
I pazienti trattati con Ruxolitinib hanno presentato una più lunga sopravvivenza ( 5 anni vs 3.5 anni ) con un hazard ratio ( HR ) di 0.61 ( P=0.0148 ).
Questi risultati indicano che Ruxolitinib può modificare la storia naturale della mielofibrosi primaria. ( Xagena2014 )
Passamonti F et al, Blood 2014; 123: 1833-1835
Emo2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Momelotinib versus Danazolo nei pazienti sintomatici con anemia e mielofibrosi: studio MOMENTUM
Gli inibitori della Janus chinasi ( JAK ) approvati per la mielofibrosi forniscono miglioramenti della milza e dei sintomi, ma...
Sicurezza e sopravvivenza a lungo termine di Momelotinib nella mielofibrosi
Momelotinib ( Ojjaara ) è il primo inibitore della Janus chinasi 1 ( JAK1 ) e JAK2 che ha dimostrato...
Confronto indiretto aggiustato per la corrispondenza tra la combinazione Pelabresib più Ruxolitinib e la monoterapia con inibitori di JAK nella mielofibrosi
Gli inibitori della Janus chinasi ( JAKi ) Ruxolitinib, Fedratinib e Pacritinib sono l'attuale standard di cura nella mielofibrosi (...
Omjjara a base di Momelotinib nel trattamento della splenomegalia o di altri sintomi correlati alla malattia in adulti affetti da mielofibrosi e anemia da moderata a grave
Omjjara, il cui principio attivo è Momelotinib è un medicinale che trova impiego nel trattamento della splenomegalia ( ingrossamento della...
Omjjara a base di Momelotinib per i pazienti affetti da mielofibrosi con anemia. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha approvato Omjjara, il cui principio attivo è Momelotinib, per il trattamento dei pazienti con splenomegalia o...
Impatto di TP53 sull'esito dei pazienti con mielofibrosi sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche
Le mutazioni di TP53 ( TP53 MT ) sono state associate a esiti sfavorevoli in varie neoplasie ematologiche, ma non...
Studio TRANSFORM-1: riduzione significativa del volume splenico nei pazienti con mielofibrosi trattati con la combinazione Navitoclax e Ruxolitinib
I dati dello studio di fase 3 TRANSFORM-1 hanno evidenziato che nei pazienti con mielofibrosi, il trattamento iniziale associando Navitoclax...
Momelotinib versus Danazolo nei pazienti sintomatici con anemia e mielofibrosi precedentemente trattati con un inibitore JAK: studio MOMENTUM
Lo studio MOMENTUM ha raggiunto tutti gli endpoint chiave alla settimana 24, dimostrando benefici su sintomi, milza e anemia con...
Pelabresib in combinazione con Ruxolitinib per la mielofibrosi naive al trattamento con inibitori della Janus chinasi: studio MANIFEST
La terapia standard per la mielofibrosi comprende gli inibitori della Janus chinasi ( JAK ), ma i tassi di risposta...
Aggiunta di Navitoclax alla terapia in corso con Ruxolitinib per i pazienti con mielofibrosi con progressione o risposta non-ottimale
Il targeting della via BCL-XL ha dimostrato la capacità di superare la resistenza dell'inibitore della Janus chinasi in modelli preclinici....