Bortezomib più Melfalan e Prednisone rispetto a Melfalan e Prednisone nel mieloma multiplo non-trattato in precedenza
È stato condotto uno studio allo scopo di confermare la sopravvivenza generale e altri benefici clinici del regime VMP ( Bortezomib, Melfalan e Prednisone ) versus il regime MP ( Melfalan e Prednisone ) nello studio di fase III VISTA ( Velcade as Initial Standard Therapy in Multiple Myeloma ) dopo un follow-up prolungato, e di valutare l'impatto delle terapie successive.
Pazienti sintomatici con mieloma non-trattati in precedenza e non-idonei per una terapia ad alta dose hanno ricevuto fino a 9 cicli di 6 settimane di Bortezomib, Melfalan e Prednisone ( n=344 ) o Melfalan e Prednisone ( n=338 ).
Con un follow-up mediano di 36.7 mesi, è stata osservata una riduzione del rischio di mortalità del 35% con Bortezomib, Melfalan e Prednisone versus Melfalan e Prednisone ( hazard ratio, HR=0.653; P minore di 0.001 ); la sopravvivenza generale mediana non è stata raggiunta con Bortezomib, Melfalan e Prednisone versus 43 mesi con Melfalan e Prednisone; i tassi di sopravvivenza generale a 3 anni sono stati 68.5% versus 54.0%.
I tassi di risposta a successive terapie con Talidomide ( 41% vs 53% ) e Lenalidomide ( 59% vs 52% ) sono risultati simili dopo Bortezomib, Melfalan e Prednisone o Melfalan e Prednisone; i tassi di risposta a successiva terapia a base di Bortezomib sono stati 47% versus 59%.
Tra i pazienti trattati con Bortezomib, Melfalan e Prednisone ( n=178 ) e Melfalan e Prednisone ( n=233 ), la sopravvivenza mediana dall'inizio alla successiva terapia è stata, rispettivamente, di 30.2 e 21.9 mesi, e non è stata osservata differenza nella sopravvivenza da terapia di salvataggio tra pazienti trattati con successive terapie con Bortezomib, Talidomide o Lenalidomide.
I tassi di eventi avversi sono risultati più alti con Bortezomib, Melfalan e Prednisone versus Melfalan e Prednisone nei cicli da 1 a 4, ma simili nei cicli da 5 a 9.
Con il regime a base di Bortezomib, Melfalan e Prednisone, il 79% degli eventi di neuropatia periferica sono migliorati in un periodo mediano di 1.9 mesi; il 60% si è completamente risolto in un periodo di 5.7 mesi.
In conclusione, la terapia con Bortezomib, Melfalan e Prednisone prolunga la sopravvivenza generale rispetto a quella con Melfalan e Prednisone dopo un prolungamento del follow-up e una successiva terapia anti-mieloma estensiva.
L'utilizzo di Bortezomib nel trattamento di prima linea non porta a recidive più resistenti, e il trattamento di prima linea con Bortezomib, Melfalan e Prednisone sembra migliore di un primo trattamento con agenti convenzionali e terapia di salvataggio con Bortezomib e nuovo farmaco fino alla recidiva. ( Xagena2010 )
Mateos MV et al, J Clin Oncol 2010; 28: 2259-66
Emo2010 Farma2010 Onco2010
Indietro
Altri articoli
Studio IMROZ: Isatuximab associato a Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte nel mieloma multiplo di nuova diagnosi non-eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche
I dati dello studio di fase 3 IMROZ hanno dimostrato che Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con lo standard...
Tre anni di mantenimento con Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone nel mieloma multiplo
Lo studio di fase 2 di Total Therapy ( TT ) IIIB ha incorporato Bortezomib ( Velcade )nel trapianto tandem...
Qualità di vita correlata alla salute nei pazienti con mieloma multiplo recidivante e refrattario esposto a tripla classe trattati con Idecabtagene vicleucel o regimi standard: studio cKarMMa-3
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Classificazione genomica e prognosi individualizzata nel mieloma multiplo
Gli esiti per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ( NDMM ) sono eterogenei, con una sopravvivenza globale...
Crenigacestat, un inibitore della gamma-secretasi, in combinazione con l'immunoterapia con CAR-T diretta all'antigene BCMA nel mieloma multiplo recidivante o refrattario
Gli inibitori della gamma-secretasi ( GSI ) aumentano la densità dell'antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) sulle...
Induzione, consolidamento e mantenimento di Carfilzomib con o senza trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: analisi di sottogruppo citogenetico dello studio FORTE
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e anomalie citogenetiche ad alto rischio ( HRCA ) rappresentano un'esigenza medica...
Rischio di infezioni associate all'uso di anticorpi bispecifici nel mieloma multiplo
L'uso di anticorpi bispecifici ( BsAb ) nel trattamento del mieloma multiplo ( MM ) recidivante / refrattario sta mostrando...
Studio CANDOR: analisi finale di Carfilzomib, Desametasone e Daratumumab rispetto a Carfilzomib e Desametasone negli adulti con mieloma multiplo recidivante / refrattario con 1-3 terapie precedenti
CANDOR è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto che ha confrontato Carfilzomib ( Kyprolis ), Daratumumab ( Darzalex...
Elotuzumab più Pomalidomide e Desametasone per il mieloma multiplo recidivato / refrattario: analisi finale della sopravvivenza globale dallo studio clinico ELOQUENT-3
Nello studio di fase II ELOQUENT-3, Elotuzumab ( Empliciti ) combinato con Pomalidomide ( Imnovid ) / Desametasone ( EPd...
Ciltacabtagene autoleucel, una terapia con cellule CAR-T anti-BCMA, per il mieloma multiplo recidivato / refrattario: studio CARTITUDE-1
CARTITUDE-1, uno studio di fase Ib/II che ha valutato la sicurezza e l'efficacia di Ciltacabtagene autoleucel ( Cilta-cel; Carvykti )...