Uso di Digossina e rischio di tumore del corpo di utero, ovaio e cervice
La Digossina è un fitoestrogeno capace di indurre effetti ormonali e il suo utilizzo è stato associato a un aumento del rischio di carcinoma mammario, un tumore sensibile agli estrogeni.
Anche l’incidenza di cancro del corpo dell’utero è fortemente associata all’esposizione a estrogeni.
Di conseguenza, uno studio ha valutato se l’uso di Digossina possa aumentare anche l’incidenza di questo tumore.
Tra le donne danesi, sono state identificate le utilizzatrici di Digossina dal 1995 al 2008; l’insorgenza di cancro è stata determinata consultando il Danish Cancer Registry.
Su 2.1 milioni di donne, 104.648 ( 4.9% ) sono risultate esposte a Digossina e 137.493 ( 6.5% ) a farmaci per l’angina ma non a Digossina nel periodo di studio.
Per quanto riguarda il carcinoma del corpo dell’utero, il risk ratio ( RR ) è risultato aumentato nelle utilizzatrici correnti di Digossina ( 1.48; n=350 ).
L’incidenza ha fatto registrare un incremento marginale nelle ex-utilizzatrici.
Per i tumori ovarici e della cervice uterina, il RR delle utilizzatrici correnti di Digossina è stato, rispettivamente, pari a 1.06 ( n=207 ) e 1.00 ( n=81 ).
È stato esaminato il rischio nelle donne che facevano uso di farmaci per l’angina ma non di Digossina per determinare se essere in trattamento per malattia cardiaca potesse influenzare il rischio.
Tra le donne che stavano utilizzando solo farmaci per l’angina, il risk ratio per tumori del corpo dell’utero, ovaio o cervice non sono risultati statisticamente significativi.
In conclusione, le donne in trattamento corrente con Digossina, un fitoestrogeno, mostrano un aumento del rischio di sviluppare carcinomi del corpo dell’utero. ( Xagena2011 )
Biggar RJ et al, Int J Cancer 2011; Epub ahead of print
Cardio2011 Onco2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29
Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...
Carboplatino intraperitoneale per il tumore all'ovaio
La chemioterapia intraperitoneale ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la mortalità nelle pazienti con tumore epiteliale ovarico avanzato, ma...
Identificazione delle pazienti con tumore all'ovaio che hanno ottenuto il massimo beneficio da Bevacizumab in prima linea sulla base della chemiosensibilità intrinseca del tumore: studio KELIM
Nelle pazienti con tumore ovarico di alto grado, sono necessari predittori dell'efficacia di Bevacizumab ( Avastin ) in prima linea....
Chemioterapia dose-dense settimanale nel trattamento di prima linea del tumore epiteliale dell'ovaio, delle tube di Falloppio o peritoneale primario: studio ICON8
La chemioterapia standard di prima linea per il tumore epiteliale ovarico è Carboplatino e Paclitaxel somministrati una volta ogni 3...
Attività clinica dell'immunochemioterapia innescata con Olvimulogene nanivacirepvec nei pazienti pesantemente pretrattate con tumore all'ovaio resistente al Platino o refrattario al Platino: studio VIRO-15
Le pazienti con carcinoma all'ovaio resistente o refrattario al Platino ( PRROC ) hanno opzioni terapeutiche limitate, il che rappresenta...
Doppietta a base di Carboplatino più Bevacizumab oltre la progressione rispetto alla sola doppietta a base di Carboplatino nei pazienti con tumore all'ovaio sensibile al Platino
Bevacizumab ( Avastin ) è approvato in combinazione con la chemioterapia per il trattamento del tumore dell'ovaio, sia in terapia...
L'allattamento al seno può ridurre il rischio di tumore all'ovaio
I risultati di una analisi aggregata hanno mostrato che l'allattamento al seno sembra essere associato a un rischio ridotto...
Niraparib più Bevacizumab versus Niraparib da solo per tumore all'ovaio ricorrente, sensibile al Platino
La chemioterapia con Platino è la base del trattamento per il carcinoma ovarico ricorrente sensibile al Platino, ma presenta una...
Studio SOLO-1: la terapia di mantenimento con Olaparib riduce il rischio di progressione della malattia o decesso del 70% nei pazienti con tumore all'ovaio di nuova diagnosi e avanzato, BRCA-mutato
Sono stati presentati i risultati dello studio di fase III SOLO-1 che hanno valutato le compresse di Olaparib ( Lynparza...
Prexasertib, un inibitore delle chinasi del checkpoint del ciclo cellulare 1 e 2, nel tumore all'ovaio sieroso di alto grado recidivante BRCA wild-type
Il carcinoma ovarico sieroso di alto grado è caratterizzato da mutazioni TP53, difetti di riparazione del DNA e instabilità genomica. Si...