Stato recettoriale HER2 e risposta al Paclitaxel nel carcinoma mammario con linfonodi positivi


Lo stato del recettore HER2 ( Human Epidermal Growth Factor Receptor type 2 ) nelle cellule di carcinoma mammario è predittivo degli esiti clinici nelle donne che ricevono chemioterapia adiuvante a base di antracicline.
L’ipotesi dei Ricercatori del Cancer and Leukemia Group B ( CALGB ) è che la positività per HER2 sia predittiva di un beneficio da dosi di Doxorubicina ( Adriblastina ) più alte dei livelli standard, dall’aggiunta di Paclitaxel ( Taxol ) dopo chemioterapia adiuvante con Doxorubicina e Ciclofosfamide ( Endoxan ), o da entrambe.

Sono state selezionate 1.500 donne tra le 3.121 con tumore mammario con coinvolgimento linfonodale, che erano state assegnate in maniera casuale a ricevere Doxorubicina ( 60, 75 o 90 mg per m2 di superficie corporea ) più Ciclofosfammide ( 600 mg per m2 ) per 4 cicli seguiti da 4 cicli di Paclitaxel ( 175 mg per m2 ), oppure all’osservazione.

Sono risultati disponibili preparati istologici di 1.322 donne su 1.500.

Non sono state osservate interazioni tra positività per HER2 e le dosi di Doxorubicina superiori a 60 mg per m2 . La positività per HER2 è stata comunque associata ad un significativo beneficio con l’uso di Paclitaxel.
L’interazione tra la positività per HER2 e l’aggiunta di Paclitaxel al trattamento è risultata associata ad un hazard ratio per recidiva di 0,59 ( P=0,01 ).

Le pazienti con tumore al seno HER2-positivo hanno beneficiato del trattamento con Paclitaxel indipendentemente dallo stato recettoriale estrogenico, ma il Paclitaxel non ha arrecato beneficio nelle pazienti con tumore HER2-negativo e positivo per il recettore degli estrogeni.

Lo studio ha evidenziato che l’espressione o l’amplificazione, o entrambe, di HER2 nel carcinoma mammario è associata ad un beneficio legato all’aggiunta di Paclitaxel dopo un trattamento adiuvante con Doxorubicina ( < 60 mg per m2 ) più Ciclofosfammide nel tumore mammario con coinvolgimento dei linfonodi, indipendentemente dallo stato recettoriale estrogenico.
I pazienti con tumore alla mammella HER2-negativo, positività per il recettore degli estrogeni e coinvolgimento dei linfonodi, potrebbero trarre qualche beneficio dalla somministrazione di Paclitaxel dopo chemioterapia adiuvante a base di Doxorubicina e Ciclofosfamide. ( Xagena2007 )

Hayes DF et al, N Engl J Med 2007; 357 : 1496-1506


Onco2007 Farma2007 Gyne2007


Indietro

Altri articoli

Numerosi studi clinici randomizzati e studi nel mondo reale hanno supportato la sicurezza dei dispositivi rivestiti di Paclitaxel per il...


Nonostante i progressi terapeutici, gli esiti per le pazienti con tumore all'ovaio resistente / refrattario al Platino rimangono sfavorevoli. La...


L'impiego di Paclitaxel per via endovenosa ( IVpac ) è associato a neuropatia e richiede una premedicazione per prevenire reazioni...


L’adenocarcinoma duttale pancreatico rimane una delle neoplasie più letali, con poche opzioni di trattamento. NAPOLI 3 ha confrontato l’efficacia e...


La chemioterapia contenente Trastuzumab ( Herceptin ) è il regime di prima linea raccomandato per il tumore avanzato dello stomaco...


Il tumore neuroendocrino della cervice ricorrente di alto grado ha una prognosi molto sfavorevole e opzioni di trattamento attivo limitate. È...


Le pazienti con carcinoma ovarico sieroso di alto grado resistente o refrattario al Platino ( PR-HGSC ) hanno una prognosi...


Il tumore tiroideo anaplastico è un tumore raro e aggressivo senza trattamento locale standard basato sulla radioterapia. Sulla base dei...



I pazienti con tumore mammario positivo a ERBB2 ( precedentemente HER2 ) ( ERBB2+ BC ) che manifestano una risposta...