Stent medicati con Paclitaxel versus stent medicati con Sirolimus per il trattamento della restenosi coronarica negli stent a rilascio di Sirolimus


E’ stata confrontata la ripetizione dell'impianto di stent medicati con Sirolimus ( Cypher ) con quella dell’impianto di stent medicati con Paclitaxel ( Taxus ) nei pazienti con restenosi dello stent a eluizione di Sirolimus richiedenti reintervento.

Nonostante la loro alta efficacia anti-restenosi, il diffuso utilizzo di terapia con stent medicati con Sirolimus ha portato a un numero significativo di pazienti che presentano fallimento del trattamento con Cypher.

La strategia di trattamento ottimale per tali pazienti resta non ben definita.

Lo studio ISAR-DESIRE 2 ( Intracoronary Stenting and Angiographic Results: Drug Eluting Stents for In-Stent Restenosis 2 ) era uno studio randomizzato, in aperto, condotto su 450 pazienti con restenosi clinicamente significativa dopo impianto di stent a rilascio di Sirolimus in 2 Centri tedeschi.

Dopo pre-trattamento con 600 mg di Clopidogrel, tutti i pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a impianto di stent medicato con Sirolimus o di stent medicato con Paclitaxel.

L'endpoint primario era la perdita tardiva del lume in base ad angiografia a 6-8 mesi di follow-up, mentre gli endpoint secondari erano le restenosi angiografiche binarie ( diametro della stenosi maggiore del 50% ) a 6-8 mesi di follow-up, rivascolarizzazione della lesione target, un composito di morte o infarto del miocardio e trombosi dello stent a 12 mesi.

Per quanto riguarda l'efficacia anti-restenosi, non sono state osservate differenze tra stent medicati con Paclitaxel nella perdita tardiva del lume ( 0.40 mm vs 0.38 mm; p=0.85 ), restenosi binaria ( 19.6% vs 20.6%; p=0.69 ) o rivascolarizzazione della lesione target ( 16.6% vs 14.6%; p=0.52).

In termini di esiti di sicurezza, anche i tassi di mortalità e infarto del miocardio ( 6.1% vs 5.8%; p=0.86 ) e trombosi dello stent ( 0.4% vs 0.4%; p maggiore di 0.99 ) sono risultati simili.

In conclusione, nei casi di restenosi dello stent medicato con Sirolimus, i trattamenti con ripetuto impianto di stent a rilascio di Sirolimus o il passaggio a stent a eluizione di Paclitaxel sono risultati associati a un grado confrontabile di efficacia e di sicurezza. ( Xagena2010 )

Mehilli J et al, J Am Coll Cardiol 2010; 55: 2710-2716


Cardio2010 Farma2010


Indietro

Altri articoli

Numerosi studi clinici randomizzati e studi nel mondo reale hanno supportato la sicurezza dei dispositivi rivestiti di Paclitaxel per il...


Nonostante i progressi terapeutici, gli esiti per le pazienti con tumore all'ovaio resistente / refrattario al Platino rimangono sfavorevoli. La...


L'impiego di Paclitaxel per via endovenosa ( IVpac ) è associato a neuropatia e richiede una premedicazione per prevenire reazioni...


L’adenocarcinoma duttale pancreatico rimane una delle neoplasie più letali, con poche opzioni di trattamento. NAPOLI 3 ha confrontato l’efficacia e...


La chemioterapia contenente Trastuzumab ( Herceptin ) è il regime di prima linea raccomandato per il tumore avanzato dello stomaco...


Il tumore neuroendocrino della cervice ricorrente di alto grado ha una prognosi molto sfavorevole e opzioni di trattamento attivo limitate. È...


Le pazienti con carcinoma ovarico sieroso di alto grado resistente o refrattario al Platino ( PR-HGSC ) hanno una prognosi...


Il tumore tiroideo anaplastico è un tumore raro e aggressivo senza trattamento locale standard basato sulla radioterapia. Sulla base dei...



I pazienti con tumore mammario positivo a ERBB2 ( precedentemente HER2 ) ( ERBB2+ BC ) che manifestano una risposta...