Associazione tra eventi avversi immuno-correlati e sopravvivenza libera da recidive tra i pazienti con melanoma in stadio III randomizzati per ricevere Pembrolizumab o placebo
Rimane poco chiaro se gli eventi avversi immuno-correlati ( irAE ) indichino l'attività del farmaco nei pazienti trattati con inibitori del checkpoint immunitario.
È stata studiata l'associazione tra eventi irAE e sopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) nello studio clinico in doppio cieco EORTC 1325 / KEYNOTE-054 confrontando la terapia con Pembrolizumab ( keytruda ) e quella con placebo per il trattamento dei pazienti con melanoma di stadio III ad alto rischio.
In totale 1.019 adulti con melanoma in stadio III sono stati assegnati in modo casuale a ricevere il trattamento con Pembrolizumab oppure placebo.
I pazienti idonei erano adulti di età pari o superiore a 18 anni con resezione completa del melanoma cutaneo metastatico ai linfonodi, classificati con cancro in stadio IIIA ( almeno 1 micrometastasi con misura superiore a 1 mm di diametro massimo ), IIIB o IIIC ( senza metastasi in transito ).
I pazienti sono stati randomizzati tra il 2015 e il 2016. Il cutoff clinico per il set di dati è stato nel 2017.
I partecipanti hanno ricevuto 200 mg di Pembrolizumab oppure placebo ogni 3 settimane per un totale di 18 dosi per circa 1 anno o fino alla recidiva della malattia, effetti tossici inaccettabili, grave violazione del protocollo o revoca del consenso.
Su 1.011 pazienti che hanno iniziato il trattamento con Pembrolizumab o con placebo, 622 ( 61.5% ) erano uomini e 389 ( 38.5% ) erano donne; 386 pazienti ( 38.2% ) avevano un'età compresa tra 50 e 64 anni, 377 ( 37.3% ) avevano meno di 50 anni e 248 ( 24.5% ) avevano 65 anni e più.
Coerentemente con l'analisi principale riportata nella popolazione intent-to-treat, la sopravvivenza senza recidive è stata più lunga nel braccio Pembrolizumab rispetto al braccio placebo ( hazard ratio, HR=0.56 ) tra i pazienti che hanno iniziato il trattamento.
L'incidenza di eventi irAE è stata 190 ( 37.4% ) nel braccio Pembrolizumab ( n=509 ) e 45 ( 9.0% ) nel braccio placebo ( n=502 ); in ogni gruppo di trattamento, l'incidenza è stata simile per uomini e donne.
Il verificarsi di un evento irAE è stato associato a una sopravvivenza RFS più lunga nel braccio Pembrolizumab ( HR=0.61; P=0.03 ) sia negli uomini che nelle donne.
Tuttavia, nel braccio placebo, questa associazione non era significativa.
Rispetto al braccio placebo, la riduzione del rischio di recidiva o morte nel braccio Pembrolizumab è stata maggiore dopo l'inizio di un evento avverso immuno-correlato rispetto allo stato senza o prima di un evento irAE ( HR=0.37 versus HR=0.61, rispettivamente; P=0.03 ).
In questo studio, il verificarsi di un eventoimmuno-correlato è risultato associato a una più lunga sopravvivenza senza recidive nel braccio Pembrolizumab. ( Xagena2020 )
Eggermont AMM et al, JAMA Oncol 2020; 6: 519-527
Dermo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Esiti riferiti dai pazienti con carcinoma uroteliale avanzato non-idonei al trattamento con Cisplatino e trattati con Enfortumab vedotin di prima linea da solo o con Pembrolizumab
Il tumore uroteliale localmente avanzato / metastatico ( la/mUC ) influisce sulla qualità di vita ( QOL ) e sul...
Studio KEYNOTE-B21: Pembrolizumab associato a chemioterapia nel cancro dell’endometrio non ha raggiunto l’endpoint primario di sopravvivenza libera da malattia
L’aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia nel setting adiuvante non ha conferito un miglioramento significativo della sopravvivenza libera...
Coorte B dello studio KEYNOTE-057: Pembrolizumab è attivo nei pazienti con carcinoma della vescica non-muscolo invasivo ad alto rischio, non-responsivo a BCG
I dati della coorte B dello studio di fase II KEYNOTE-057 hanno indicato che Pembrolizumab ( Keytruda ) era attivo...
Pembrolizumab più chemioterapia versus sola chemioterapia nel mesotelioma pleurico avanzato non-trattato
Il mesotelioma pleurico si presenta solitamente in uno stadio avanzato e incurabile. La chemioterapia con Platino - Pemetrexed è un...
Pembrolizumab più chemioterapia rispetto a placebo più chemioterapia per il tumore gastrico avanzato HER2-negativo: studio KEYNOTE-859
Gli inibitori di PD-1 combinati con la chemioterapia hanno mostrato efficacia nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea. Sono state confrontate...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Pembrolizumab più Trastuzumab e chemioterapia per adenocarcinoma della giunzione gastro-esofagea o gastrico HER2-positivo: studio KEYNOTE-811
Le evidenze dell’efficacia del blocco combinato di PD-1 e HER2 con la chemioterapia sulla sopravvivenza libera da progressione ( PFS...
Pembrolizumab nel linfoma primario mediastinico a grandi cellule B recidivante o refrattario: analisi finale di KEYNOTE-170
Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un'attività antitumorale efficace e una sicurezza accettabile di Pembrolizumab (...