Pembrolizumab più Cetuximab nei pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo ricorrente o metastatico
Pembrolizumab ( Keytruda ), un inibitore di PD-1, e Cetuximab ( Erbitux ), un inibitore di EGFR, sono attivi come agenti singoli e in combinazione con chemioterapia citotossica per il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo ( HNSCC ) ricorrente o metastatico.
Data l'attività come singolo agente di ciascun farmaco e il meccanismo d'azione unico, è stata valutata l'attività antitumorale del blocco di PD-1 con inibizione di EGFR nell tumore HNSCC ricorrente o metastatico.
È stato condotto uno studio in aperto, non-randomizzato, multi-braccio, di fase 2, condotto in quattro centri accademici negli Stati Uniti.
I partecipanti dovevano avere tumore HNSCC Platino-resistente o non-ammissibile al Platino ricorrente o metastatico, avere almeno 18 anni, avere un ECOG performance status pari a 0-1, avere una malattia misurabile secondo i criteri RECIST versione 1.1 e non aver ricevuto alcuna precedente immunoterapia o inibizione di EGFR.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto Pembrolizumab 200 mg per via endovenosa ogni 3 settimane, in combinazione con una dose di carico iniziale di Cetuximab 400 mg/m2 per via endovenosa seguito da 250 mg/m2 per via endovenosa settimanale ( ciclo di 21 giorni ).
L'endpoint primario era il tasso di risposta globale ( ORR ) definito come la proporzione di partecipanti con una risposta parziale o completa secondo i criteri RECIST versione 1.1 entro 6 mesi nella popolazione intention-to-treat.
La popolazione di sicurezza includeva tutti i partecipanti che avevano ricevuto almeno una dose di Pembrolizumab.
E' stata riportata l'analisi finale della coorte 1 ( nessuna precedente inibizione di PD-1, PD-L1 o EGFR per tumore HNSCC ricorrente o metastatico ).
Tre coorti aggiuntive ( due per i partecipanti con una precedente risposta all'immunoterapia seguita da recidiva o progressione, con o senza precedente esposizione a Cetuximab, e una per tumore HNSCC cutaneo ) saranno segnalate separatamente una volta arruolate completamente.
Tra il 2017 e il 2019, 33 partecipanti sono stati arruolati nella coorte 1. Tutti e 33 i partecipanti hanno ricevuto almeno una dose di Pembrolizumab.
La durata mediana del follow-up è stata di 7.3 mesi.
Entro 6 mesi, il tasso di risposta globale è stato del 45%, con 15 partecipanti su 33 che hanno ottenuto una risposta parziale.
L'evento avverso correlato al trattamento di grado 3-4 più comune è stato la mucosite orale ( 3 su 33 partecipanti, 9% ) ed eventi avversi gravi correlati al trattamento si sono verificati in 5 partecipanti ( 15% ).
Non si sono verificati decessi correlati al trattamento.
Pembrolizumab combinato con Cetuximab ha mostrato un'attività clinica promettente per il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo ricorrente o metastatico e merita ulteriori indagini. ( Xagena2021 )
Sacco AG et al, Lancet Oncology 2021; 22: 883-892
Neuro2021 Oto2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Esiti riferiti dai pazienti con carcinoma uroteliale avanzato non-idonei al trattamento con Cisplatino e trattati con Enfortumab vedotin di prima linea da solo o con Pembrolizumab
Il tumore uroteliale localmente avanzato / metastatico ( la/mUC ) influisce sulla qualità di vita ( QOL ) e sul...
Studio KEYNOTE-B21: Pembrolizumab associato a chemioterapia nel cancro dell’endometrio non ha raggiunto l’endpoint primario di sopravvivenza libera da malattia
L’aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia nel setting adiuvante non ha conferito un miglioramento significativo della sopravvivenza libera...
Coorte B dello studio KEYNOTE-057: Pembrolizumab è attivo nei pazienti con carcinoma della vescica non-muscolo invasivo ad alto rischio, non-responsivo a BCG
I dati della coorte B dello studio di fase II KEYNOTE-057 hanno indicato che Pembrolizumab ( Keytruda ) era attivo...
Pembrolizumab più chemioterapia versus sola chemioterapia nel mesotelioma pleurico avanzato non-trattato
Il mesotelioma pleurico si presenta solitamente in uno stadio avanzato e incurabile. La chemioterapia con Platino - Pemetrexed è un...
Pembrolizumab più chemioterapia rispetto a placebo più chemioterapia per il tumore gastrico avanzato HER2-negativo: studio KEYNOTE-859
Gli inibitori di PD-1 combinati con la chemioterapia hanno mostrato efficacia nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea. Sono state confrontate...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Pembrolizumab più Trastuzumab e chemioterapia per adenocarcinoma della giunzione gastro-esofagea o gastrico HER2-positivo: studio KEYNOTE-811
Le evidenze dell’efficacia del blocco combinato di PD-1 e HER2 con la chemioterapia sulla sopravvivenza libera da progressione ( PFS...
Pembrolizumab nel linfoma primario mediastinico a grandi cellule B recidivante o refrattario: analisi finale di KEYNOTE-170
Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un'attività antitumorale efficace e una sicurezza accettabile di Pembrolizumab (...