Carcinoma polmonare e terapia di sostituzione ormonale


Il carcinoma polmonare è la principale causa di morte oncologica tra le donne e il ruolo della terapia di sostituzione ormonale nello sviluppo del tumore del polmone non è chiaro.

È stata valutata una coorte prospettica di 36.588 donne in peri- e post-menopausa di età compresa tra 50 e 76 anni, reclutate tra il 2000 e il 2002 ( studio VITAL - Vitamins and Lifestyle ).

I casi di cancro polmonare ( n=344 ) sono stati identificati attraverso il registro oncologico Seattle-Puget Sound Surveillance, Epidemiology, and End Results nel corso di un follow-up di 6 anni.

Gli hazard ratio ( HR ) associati all'uso e alla durata di specifiche terapie di sostituzione ormonale sono stati calcolati per tumore del polmone incidente totale, morfologie specifiche e tumore in base allo stadio alla diagnosi.

Dopo aggiustamenti per fumo, età e altri potenziali fattori confondenti, è stato osservato un aumento del rischio di carcinoma polmonare incidente associato con l'aumento della durata dell'uso di terapia a base di estrogeno e progestinico ( HR=1.27 per uso di questa terapia da 1 a 9 anni e HR=1.48 per utilizzo della terapia per 10 o più anni; P per la tendenza=0.03 ).

Non è stata invece riscontrata associazione con la durata dell'uso di terapia con estrogeno, mentre la durata del trattamento estrogeno più progestinico è risultata associata a uno stadio avanzato al momento della diagnosi ( P per la tendenza=0.03 ).

In conclusione, l'uso di terapia a base di estrogeno più progestinico aumenta il rischio di carcinoma polmonare incidente in maniera dipendente dalla durata, con un aumento del rischio di circa il 50% per un utilizzo della durata di 10 o più anni.
Queste osservazioni potrebbero essere utili per informare le donne del rischio di sviluppare tumore al polmone e per delineare importanti pathway coinvolti nel metabolismo ormonale e nel carcinoma polmonare. ( Xagena2010 )

Slatore CG et al, J Clin Oncol 2010; 28: 1540-1546


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