Rischio di tumore per esposizione professionale a radiazioni tra il personale dei laboratori di cateterizzazione cardiaca
Le dosi occupazionali da procedure interventistiche guidate dalla fluroscopia sono quelle più alte registrate dal personale medico che fa uso di raggi X.
Uno studio, coordinato da Ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, ha valutato l’ordine di grandezza del rischio di tumore causato dall’esposizione professionale alle radiazioni nella moderna pratica della cardiologia invasiva.
È stata impiegata la banca dati del Tuscany Health Physics del 2006.
Sono stati selezionati i dati dosimetrici di 26 persone ( 7 donne, 19 uomini; età media 46 anni ) che hanno lavorato nel laboratorio di cateterizzazione cardiovascolare con dose efficace superiore a 2 mSv.
La dose efficace, espressa in milliSievert, è calcolata dalla dose equivalente personale registrata mediante dosimetro a termoluminescenza alla vita o al torace, sotto il camice, secondo le raccomandazioni del National Council of Radiation Protection.
Il rischio attribuibile di cancro nel corso della vita è stato stimato utilizzando l’approccio Biological Effects of Ionizing Radiation 2006 Report VII.
Il personale del laboratorio di cateterizzazione cardiaca ha rappresentato il 67% dei 6 lavoratori con esposizione annuale superiore a 6 mSv.
Dei 26 lavoratori con esposizione nel 2006 maggiore di 2 mSv, 15 di loro avevano dati completi e consecutivi per almeno 10 anni ( fino a 25 ).
Per questi 15 soggetti che presentavano una più completa storia dosimetria, la dose efficace individuale ( valore mediano ) era di 45 mSv.
Il rischio mediano di tumore ( fatale o non-fatale ) era di 1 su 192.
In conclusione, l’esposizione radiologica professionale cumulativa è risultata associata a un non trascurabile rischio attribuibile di tumore nel corso della vita per il personale del laboratorio di cateterizzazione cardiaca più esposto. ( Xagena2009 )
Venneri L et al, Am Heart J 2009; 157: 118-124
Cardio2009
Indietro
Altri articoli
Tumore al cervello dopo esposizione alle radiazioni da esami CT di bambini e giovani adulti: studio EPI-CT
Lo studio europeo EPI-CT ha come obiettivo quello di quantificare i rischi di tumore dagli esami di tomografia computerizzata (...
Associazione tra colonizzazione di Staphylococcus aureus e gravità della dermatite acuta da radiazioni in pazienti con tumore al seno o alla testa e al collo
La patogenesi della dermatite acuta da radiazioni ( ARD ) non è completamente compresa. I batteri cutanei proinfiammatori possono contribuire...
Mepitel film per la prevenzione della dermatite acuta da radiazioni nel tumore mammario
La dermatite da radiazioni ( RD ) è comune nei pazienti sottoposti a radioterapia mammaria. Il film Mepitel ( MF...
Decolonizzazione batterica per la prevenzione della dermatite da radiazioni
Gli approcci basati sull'evidenza per la prevenzione della dermatite acuta da radiazioni ( ARD ) sono limitati e sono necessarie...
Dose di radiazioni della sottostruttura cardiaca e rischio di malattia cardiaca tardiva nei sopravvissuti al tumore infantile: un rapporto dal Childhood Cancer Survivor Study
Le malattie cardiache associate alle radiazioni sono una delle principali cause di morbilità / mortalità tra i sopravvissuti al tumore...
Pazienti con tumore al polmone: associazione tra dose di radiazioni del nodo senoatriale e insorgenza di fibrillazione atriale e più alta mortalità
La fibrillazione atriale ( AF ) può svilupparsi a seguito di irradiazione toracica. Tuttavia, la sottostruttura cardiaca critica responsabile della...
Radiazioni palliative per tumori polmonari centrali avanzati con evitamento intenzionale dell'esofago: studio PROACTIVE
La radioterapia toracica ( RT ) palliativa può alleviare i sintomi locali associati al tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC...
Segmentectomia con radiazioni per intento curativo del carcinoma epatocellulare non-resecabile in stadio molto precoce o precoce: studio RASER
Il carcinoma epatocellulare solitario non-resecabile in stadio da molto precoce a iniziale viene gestito con ablazione a scopo curativo. La...
Breve soppressione degli androgeni e aumento della dose di radiazioni nel tumore alla prostata: risultati a 12 anni dello studio EORTC 22991 in pazienti con malattia localizzata a rischio intermedio
Lo studio 22991 della European Organisation for Research and Treatment of Cancer ( EORTC ) ha dimostrato che 6 mesi...
Radiazioni e terapia di deprivazione androgenica con o senza Docetaxel nella gestione del tumore alla prostata non-metastatico a rischio sfavorevole
Sebbene Docetaxel ( Taxotere ) non sia raccomandato nella gestione degli uomini con tumore prostatico a rischio sfavorevole che hanno...