Chemioradioterapia standard per glioblastoma nella perdita progressiva del volume cerebrale


Sono stati valutati gli effetti della chemioterapia e dell'irradiazione cranica sul tessuto cerebrale normale utilizzando neuroimaging in vivo in pazienti con glioblastoma.

È stata usata la risonanza magnetica longitudinale per monitorare i cambiamenti strutturali del cervello durante il trattamento standard nei pazienti con nuova diagnosi di glioblastoma.
Sono state valutate le misure di imaging volumetriche e del tensore di diffusione in 14 pazienti trattati con 6 settimane di chemioradioterapia, seguita da chemioterapia con Temozolomide ( Temodal ) da solo fino a 6 mesi.

Sono stati esaminati i cambiamenti in tutto il cervello, nella materia grigia, nella materia bianca, nel ventricolo laterale anteriore, e i volumi dell'ippocampo.
Sono state condotte analisi dell’aspetto normale di materia grigia, materia bianca, e dell'ippocampo nell'emisfero con carico tumorale basso / assente.
Sono state esaminate le misure di imaging del tensore di diffusione all'interno della zona subventricolare.

Il volume del cervello totale ( F=2.41; P=0.016 ) e di materia grigia ( F=2.13; P=0.036 ) è diminuito durante il trattamento, senza significativi cambiamenti di volume della materia grigia.

Il volume del ventricolo laterale anteriore è aumentato in modo significativo ( F=65.51; P minore di 0.001 ).

Tra i partecipanti analizzati oltre le 23 settimane, il volume ventricolare medio è aumentato del 42.2% ( SE: 8.8%; t=4.94; P minore di 0.005 ).

Il coefficiente di diffusione apparente è aumentato nella zona subventricolare ( F=7.028; P minore di 0.001 ).

Nessun cambiamento significativo è stato trovato nel volume ippocampale.

In conclusione, sono stati riscontrati significativi e progressivi cambiamenti strutturali del cervello associati al trattamento in pazienti con glioblastoma trattati con chemio-radioterapia standard.
Sono necessari studi futuri che utilizzino una valutazione neuropsicologica longitudinale per caratterizzare le conseguenze funzionali di questi cambiamenti strutturali. ( Xagena2015 )

Prust MJ et al, Neurology 2015; 85: 683-691

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