Cinque versus sei frazioni di radioterapia a settimana per il carcinoma squamoso di testa e collo
Molti studi randomizzati condotti di ampie dimensioni, condotti in Europa Occidentale e Stati Uniti hanno mostrato che il frazionamento accelerato della radioterapia potrebbe portare beneficio al trattamento del carcinoma squamoso di testa e collo.
Lo studio ACC della IAEA ( International Atomic Energy Agency ) è stato condotto con lo scopo di determinare se il frazionamento accelerato potesse essere applicato nei Paesi in via di sviluppo, dove sono disponibili meno risorse terapeutiche e dove il burden tumorale può essere superiore.
Nel periodo 1999-2004, 9 Centri in Asia, Europa, Medio Oriente, Africa e Sud America hanno arruolato pazienti con carcinoma squamoso di testa e collo ( laringe, faringe e cavità orale ), idonei a trattamento radioterapico curativo.
In questo studio in aperto i pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere un regime accelerato di 6 frazioni di radioterapia a settimana ( n=458 ) o un regime radioterapico convenzionale di 5 frazioni a settimana ( n=450 ), per una dose totale di 66-70 Gy in 33-35 frazioni.
I pazienti sono stati stratificati in base a localizzazione del tumore, classificazione T, grado istopatologico e Centro.
L'end point primario era il controllo locoregionale, analizzato per tutti i pazienti idonei, indipendentemente dal fatto che avessero o meno completato il ciclo di radioterapia.
Sei pazienti nel gruppo terapia accelerata e 2 in quello a regime convenzionale sono stati esclusi dall'analisi a causa del ritiro del consenso o della mancanza di dati.
La dose totale di radioterapia pianificata è stata somministrata a 418 ( 92% ) dei 452 pazienti eleggibili nel gruppo radioterapia accelerata e a 413 ( 92% ) dei 448 pazienti nel gruppo radioterapia convenzionale.
Il tempo mediano di trattamento è stato di 40 giorni nel gruppo accelerato e di 47 in quello convenzionale.
A 5 anni il tasso attuariale di controllo locoregionale è stato del 42% nel gruppo a regime accelerato versus il 30% in quello a regime convenzionale ( hazard ratio [ HR ] 0.63; p=0.004 ).
Morbilità acuta sotto forma di mucosite confluente è stata osservata in 45 pazienti nel gruppo a regime accelerato e in 22 nel gruppo a regime convenzionale ( HR=2.15 ); reazioni cutanee gravi sono state osservate in 87 pazienti del gruppo trattamento accelerato e in 50 di quello con trattamento convenzionale ( HR=1.91 ).
Non si sono manifestate differenze significative negli effetti collaterali tardivi da radiazione.
In conclusione, un regime accelerato di radioterapia per carcinoma squamoso del testa-collo è risultato più efficace del frazionamento convenzionale e, dal momento che non richiede risorse aggiuntive, potrebbe diventare un nuovo trattamento basale standard per la radioterapia del carcinoma squamoso di testa e collo. ( Xagena2010 )
Overgaard J et al, Lancet Oncol 2010; 11: 553-560
Onco2010 Neuro2010
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Radioterapia corporea ablativa stereotassica per il tumore renale primario: studio FASTRACK II
La radioterapia corporea ablativa stereotassica ( SABR ) è una nuova alternativa non-invasiva per i pazienti con tumore renale primario...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Streptococcus salivarius K12 allevia la mucosite orale nei pazienti sottoposti a radioterapia per tumori maligni del testa-collo
La mucosite orale ( OM ) è una tossicità debilitante comune associata alla radioterapia ( RT ) per i tumori...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Radioterapia stereotassica corporea e Abiraterone acetato per pazienti affetti da tumore alla prostata oligometastatico resistente alla castrazione: studio ARTO
ARTO è uno studio clinico multicentrico randomizzato di fase II che ha valutato il beneficio dell'aggiunta della radioterapia stereotassica corporea...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Sequenziamento della terapia di privazione degli androgeni di breve durata con radioterapia per il tumore alla prostata non-metastatico: studio SANDSTORM
Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...