Esiti dopo radioterapia stereotassica corporea o ablazione a radiofrequenza per carcinoma epatocellulare
I dati che guidano la selezione del trattamento non-chirurgico del carcinoma epatocellulare ( HCC ) sono scarsi.
Sono stati confrontati gli esiti tra radioterapia stereotassica corporea ( SBRT ) e ablazione con radiofrequenza ( RFA ) per il carcinoma epatocellulare.
Dal 2004 al 2012, 224 pazienti con epatocarcinoma inoperabile non-metastatico sono stati sottoposti ad ablazione con radiofrequenza ( n=161 ) per 249 tumori o sono stati sottoposti a radioterapia stereotassica corporea immagine-guidata ( n=63 ) per 83 tumori.
Sono state analizzate in modo retrospettivo la libertà da progressione locale ( FFLP ) e la tossicità.
I gruppi RFA e SBRT erano simili per quanto riguardava il numero di lesioni trattate per paziente, il tipo di malattia epatica di base e le dimensioni del tumore ( mediana, 1.8 vs 2.2 cm di diametro massimo; P=0.14 ).
Tuttavia, il gruppo SBRT ha presentato punteggi inferiori di Child-Pugh pre-trattamento ( P=0.003 ), superiori livelli di alfa-fetoproteina pre-trattamento ( P=0.04 ) e un maggior numero di precedenti trattamenti diretti al fegato ( P minore di 0.001 ).
La libertà da progressione locale a 1 e 2 anni per i tumori trattati con ablazione con radiofrequenza è stata pari a 83.6% e 80.2% versus 97.4% e 83.8% per radioterapia stereotassica corporea.
L’aumento delle dimensioni del tumore ha predetto la libertà da progressione locale nei pazienti trattati con ablazione con radiofrequenza ( hazard ratio, HR=1.54 per cm; P=0.006 ), ma non con radioterapia stereotassica corporea ( HR=1.21 per cm; P=0.617 ).
Per i tumori di 2 cm o più, è stata riscontrata una diminuita libertà da progressione locale per l’ablazione con radiofrequenza rispetto a radioterapia stereotassica corporea ( HR03.35; P=0.025 ).
Complicanze acute di grado 3+ si sono verificate con una incidenza dell’11% e del 5% dei trattamenti, rispettivamente, ablazione con radiofrequenza e radioterapia stereotassica corporea ( P=0.31 ).
La sopravvivenza globale a 1 e 2 anni dopo il trattamento è stata del 70% e del 53% dopo ablazione con radiofrequenza e del 74% e 46% dopo radioterapia stereotassica corporea.
In conclusione, sia l’ablazione con radiofrequenza sia la radioterapia stereotassica corporea sono efficaci opzioni di trattamento locali per lì epatocarcinoma inoperabile.
Anche se questi dati sono retrospettivi, la radioterapia stereotassica corporea sembra essere un ragionevole trattamento di prima linea per il carcinoma epatocellulare di grandi dimensioni e inoperabile. ( Xagena2016 )
Wahl DR et al, J Clin Oncol 2016; 34: 452-459
Onco2016 Gastro2016
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Radioterapia corporea ablativa stereotassica per il tumore renale primario: studio FASTRACK II
La radioterapia corporea ablativa stereotassica ( SABR ) è una nuova alternativa non-invasiva per i pazienti con tumore renale primario...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Streptococcus salivarius K12 allevia la mucosite orale nei pazienti sottoposti a radioterapia per tumori maligni del testa-collo
La mucosite orale ( OM ) è una tossicità debilitante comune associata alla radioterapia ( RT ) per i tumori...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Radioterapia stereotassica corporea e Abiraterone acetato per pazienti affetti da tumore alla prostata oligometastatico resistente alla castrazione: studio ARTO
ARTO è uno studio clinico multicentrico randomizzato di fase II che ha valutato il beneficio dell'aggiunta della radioterapia stereotassica corporea...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Sequenziamento della terapia di privazione degli androgeni di breve durata con radioterapia per il tumore alla prostata non-metastatico: studio SANDSTORM
Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...