I livelli di PSA predicono la sopravvivenza nel lungo termine dopo radioterapia


La misurazione dei livelli dell’antigene specifico per la prostata (PSA, Prostate Specific Antigen) viene impiegata per l’individuazione precoce del carcinoma della prostata.
Uno studio pubblicato sull’ International Journal of Radiation Oncology, Biology and Physics ( Yock TI et al, Int J Radiation Oncology Biol Phys 2002 ; 54 : 420-426 ) ha dimostrato che i livelli di PSA possono anche essere impiegati per prevedere la sopravvivenza nel lungo periodo , libera da malattia , dopo la radioterapia.
Gli uomini che presentano bassi livelli di PSA per 5 anni dopo la radioterapia hanno un rischio inferiore di recidiva a 10 anni rispetto ai pazienti con più alti livelli.
Lo studio compiuto presso l’Harvard Medical School ha interessato 328 uomini affetti da tumore alla prostata.
Gli uomini con livelli di PSA inferiori o uguali a 0.5 ng/ml a 5 anni dopo la radioterapia , avevano una probabilità del 92% di sopravvivenza senza malattia rispetto agli uomini con livelli di PSA compresi tra 2 e 4 ng/ml, la cui probabilità di sopravvivenza libera da malattia scendeva al 56%.
Gli uomini con alti livelli di PSA prima della radioterapia sono ad alto rischio di recidive. ( Xagena2002 )


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