Radioterapia confrontata con resezione dei linfonodi pelvici nel tumore vulvare con linfonodi positivi
Uno studio ha valutato la sopravvivenza a lungo termine e la tossicità della radiazione confrontata con la resezione dei linfonodi pelvici nei pazienti con tumore vulvare con linfonodi inguinali positivi.
Sono stati arruolati 114 pazienti destinate a radioterapia pelvica e inguinale postoperatoria ( 45-50 Gy, n=59 ) o a resezione ipsilaterale dei linfonodi pelvici ( n=55 ) dopo vulvectomia radicale e linfoadenectomia inguinale.
Analisi retrospettive per 114 pazienti arruolate nello studio hanno incluso il rischio di progressione e morte dopo il trattamento e la valutazione della tossicità.
L’età mediana era di 70 anni, il follow-up mediano per la sopravvivenza è stato di 74 mesi.
Il rischio relativo di progressione è stato pari al 39% nelle pazienti sottoposte a radiazione ( P=0.02 ).
Si sono verificati 14 decessi dopo la radiazione rispetto a solo 2 decessi dopo la resezione linfonodale pelvica, con riduzione della sopravvivenza generale a 6 anni ( 51% vs 41%; hazard ratio, HR=0.61; P=0.18 ).
Tuttavia, il tasso di decessi legati al cancro è risultato significativamente più alto per la resezione dei linfonodi pelvici rispetto alla radiazione ( 51% vs 29% a 6 anni; HR=0.49; P=0.015 ).
Il beneficio di sopravvivenza generale a 6 anni correlato alla radiazione in pazienti con linfonodi inguinali clinicamente sospetti o ulcerati ( P=0.004 ) e 2 o più linfonodi inguinali positivi ( P
La presenza di più del 20% di linfonodi inguinali ipsilaterali positivi ( numero di linfonodi positivi/numero di linfonodi asportati ) è risultata significativamente associata a metastasi dei linfonodi controlaterali, recidiva e decesso legato al tumore.
Linfedema cronico tardivo ( 16% vs 22% ) e desquamazione cutanea ( 19% vs 15% ) sono risultati bilanciati dopo radiazione e resezione linfonodale pelvica.
In conclusione, la radiazione dopo vulvectomia radicale e linfoadenectomia inguinale riduce in modo significativo le recidive e diminuisce i decessi cancro-correlati.
Le tossicità tardive restano simili dopo radiazione o resezione dei linfonodi pelvici. ( Xagena2009 )
Kunos C et al, Obstet Gynecol 2009; 114: 537-546
Gyne2009 Chiru2009 Onco2009
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Radioterapia corporea ablativa stereotassica per il tumore renale primario: studio FASTRACK II
La radioterapia corporea ablativa stereotassica ( SABR ) è una nuova alternativa non-invasiva per i pazienti con tumore renale primario...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Streptococcus salivarius K12 allevia la mucosite orale nei pazienti sottoposti a radioterapia per tumori maligni del testa-collo
La mucosite orale ( OM ) è una tossicità debilitante comune associata alla radioterapia ( RT ) per i tumori...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Radioterapia stereotassica corporea e Abiraterone acetato per pazienti affetti da tumore alla prostata oligometastatico resistente alla castrazione: studio ARTO
ARTO è uno studio clinico multicentrico randomizzato di fase II che ha valutato il beneficio dell'aggiunta della radioterapia stereotassica corporea...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Sequenziamento della terapia di privazione degli androgeni di breve durata con radioterapia per il tumore alla prostata non-metastatico: studio SANDSTORM
Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...