Radioterapia frazionata convenzionale versus radioterapia ipofrazionata moderata per tumore alla prostata localizzato: aggiornamento a 10 anni
Lo studio prospettico randomizzato in un singolo centro precedentemente pubblicato non è riuscito a mostrare la superiorità nel tasso di fallimento biochimico e/o clinico ( BCDF ) a 5 anni con radioterapia ipofrazionata moderata a intensità modulata ( H-IMRT ) rispetto a IMRT ( C-IMRT ) convenzionalmente frazionata.
Sono stati presentati gli esiti di malattia a 10 anni utilizzando aggiornamenti dei gruppi di rischio e delle definizioni di fallimento biochimico.
Uomini con adenocarcinoma prostatico ad alto e medio rischio definito dal protocollo sono stati assegnati in modo casuale a ricevere C-IMRT ( 76 Gy in 38 frazioni ) o H-IMRT ( 70.2 Gy in 26 frazioni ).
A tutti gli uomini con malattia ad alto rischio sono stati prescritti 24 mesi di terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) e sono stati sottoposti a irradiazione dei linfonodi.
Agli uomini con rischio intermedio sono stati prescritti 4 mesi di terapia ADT a discrezione del medico curante.
L'endpoint primario era l'incidenza cumulativa di tasso di fallimento biochimico e/o clinico.
Sono stati confrontati gli esiti della malattia e la mortalità generale per braccio di trattamento, con analisi di sensibilità per aggiustamento del gruppo di rischio NCCN ( National Comprehensive Cancer Network ).
Complessivamente, 303 uomini valutabili sono stati assegnati in modo casuale a C-IMRT oppure a H-IMRT.
Il follow-up mediano è stato di 122.9 mesi.
Secondo la classificazione aggiornata del rischio NCCN, 28 pazienti ( 9.2% ) presentavano basso rischio, 189 ( 62.4% ) rischio intermedio e 86 ( 28.4% ) alto rischio.
I bracci erano equamente bilanciati per i fattori clinicopatologici, tranne per il fatto che c'erano più pazienti neri nel braccio C-IMRT ( 17.8% vs 7.3%; P=0.02 ).
Non vi è stata alcuna differenza nell'uso di terapia ADT ( P=0.56 ).
L'incidenza cumulativa a 10 anni del tasso di fallimento biochimico e/o clinico è stata del 25.9% nel braccio C-IMRT e del 30.6% nel braccio H-IMRT ( hazard ratio, HR=1.31 ).
I due bracci hanno anche avuto tassi cumulativi simili a 10 anni di fallimento biochimico, mortalità specifica per tumore prostatico e mortalità complessiva; tuttavia, l'incidenza cumulativa a 10 anni di metastasi a distanza è stata più elevata nel braccio H-IMRT ( differenza di tasso, 7.8% ).
La radioterapia ipofrazionata moderata a intensità modulata non è riuscita a dimostrare la superiorità rispetto a IMRT convenzionalmente frazionata negli esiti di malattia a lungo termine. ( Xagena2020 )
Avkshtol V et al, J Clin Oncol 2020; 38: 1676-1684
Uro2020 Onco2020
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Radioterapia corporea ablativa stereotassica per il tumore renale primario: studio FASTRACK II
La radioterapia corporea ablativa stereotassica ( SABR ) è una nuova alternativa non-invasiva per i pazienti con tumore renale primario...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Streptococcus salivarius K12 allevia la mucosite orale nei pazienti sottoposti a radioterapia per tumori maligni del testa-collo
La mucosite orale ( OM ) è una tossicità debilitante comune associata alla radioterapia ( RT ) per i tumori...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Radioterapia stereotassica corporea e Abiraterone acetato per pazienti affetti da tumore alla prostata oligometastatico resistente alla castrazione: studio ARTO
ARTO è uno studio clinico multicentrico randomizzato di fase II che ha valutato il beneficio dell'aggiunta della radioterapia stereotassica corporea...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Sequenziamento della terapia di privazione degli androgeni di breve durata con radioterapia per il tumore alla prostata non-metastatico: studio SANDSTORM
Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...