Radioterapia o chirurgia del cavo ascellare dopo un linfonodo sentinella positivo nel tumore al seno
Se il trattamento dell'ascella è indicato in pazienti con cancro al seno che hanno un linfonodo sentinella positivo, la dissezione dei linfonodi ascellari è attualmente lo standard terapeutico.
Sebbene la dissezione dei linfonodi ascellari fornisca un eccellente controllo regionale, è associata a effetti indesiderati.
Si è valutato se la radioterapia ascellare possa fornire un controllo regionale paragonabile ma con meno effetti collaterali.
Pazienti con carcinoma mammario T1-2 primario e senza linfoadenopatia palpabile sono stati arruolati nello studio randomizzato, multicentrico, in aperto, di fase 3, di non-inferiorità EORTC 10981-22023 AMAROS.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere dissezione dei linfonodi ascellari o radioterapia ascellare in caso di linfonodo sentinella positivo.
L'endpoint primario era la non-inferiorità di recidiva ascellare a 5 anni, considerata non superiore al 4% per il gruppo con radioterapia ascellare rispetto a una previsione del 2% nel gruppo con dissezione dei linfonodi ascellari.
Tra il 2001 e il 2010, 4.823 pazienti sono stati arruolati in 34 Centri di 9 Paesi europei, di cui 4.806 erano eleggibili per la randomizzazione.
2.402 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere dissezione dei linfonodi ascellari e 2.404 a ricevere radioterapia ascellare.
Dei 1.425 pazienti con linfonodo sentinella positivo, 744 sono stati assegnati in modo casuale a dissezione dei linfonodi ascellari e 681 alla radioterapia ascellare; questi pazienti costituivano la popolazione intention-to-treat.
Il follow-up è stato di 6.1 anni per i pazienti con linfonodo sentinella positivo.
Nel gruppo con dissezione dei linfonodi ascellari, 220 pazienti su 672 ( 33% ) sottoposti a dissezione dei linfonodi ascellari avevano ulteriori linfonodi positivi.
La recidiva ascellare si è verificata in 4 dei 744 pazienti nel gruppo di dissezione dei linfonodi ascellari e in 7 dei 681 pazienti nel gruppo di radioterapia ascellare.
La recidiva ascellare a 5 anni è stata pari allo 0.43% dopo dissezione dei linfonodi ascellari rispetto a 1.19% dopo radioterapia ascellare.
Il linfedema nel braccio omolaterale è stato notato significativamente più spesso dopo dissezione dei linfonodi ascellari che dopo radioterapia ascellare a 1 anno, 3 anni e 5 anni.
La dissezione dei linfonodi ascellari e la radioterapia ascellare dopo un linfonodo sentinella positivo forniscono un'eccellente e comparabile controllo ascellare per i pazienti con cancro alla mammella T1-2 primario e senza linfoadenopatia palpabile.
La radioterapia ascellare comporta una minore morbilità. ( Xagena2014 )
Donker M et al, Lancet 2014;15:1303-1310
Gyne2014 Onco2014 Chiru2014
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Radioterapia corporea ablativa stereotassica per il tumore renale primario: studio FASTRACK II
La radioterapia corporea ablativa stereotassica ( SABR ) è una nuova alternativa non-invasiva per i pazienti con tumore renale primario...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Streptococcus salivarius K12 allevia la mucosite orale nei pazienti sottoposti a radioterapia per tumori maligni del testa-collo
La mucosite orale ( OM ) è una tossicità debilitante comune associata alla radioterapia ( RT ) per i tumori...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Radioterapia stereotassica corporea e Abiraterone acetato per pazienti affetti da tumore alla prostata oligometastatico resistente alla castrazione: studio ARTO
ARTO è uno studio clinico multicentrico randomizzato di fase II che ha valutato il beneficio dell'aggiunta della radioterapia stereotassica corporea...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Sequenziamento della terapia di privazione degli androgeni di breve durata con radioterapia per il tumore alla prostata non-metastatico: studio SANDSTORM
Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...