Rituximab, Metotrexato, Procarbazina e Vincristina seguiti da radioterapia di consolidamento a bassa dose e Citarabina nel linfoma del sistema nervoso centrale di nuova diagnosi
È stato condotto uno studio multicentrico di fase II per valutare l’efficacia di Rituximab ( MabThera ), Metotrexato ( Methotrexate ), Procarbazina ( Natulan ) e Vincristina ( R-MPV ) seguiti da radioterapia di consolidamento all’intero cervello a dose ridotta ( rdWBRT ) e Citarabina ( Aractyn ) nel linfoma primario del sistema nervoso centrale.
I pazienti hanno ricevuto chemioterapia di induzione R-MPV ( da 5 a 7 cicli ); quelli che avevano raggiunto una risposta completa hanno ricevuto la radioterapia di consolidamento sopra descritta ( 23.4 Gy ), e altrimenti, è stata offerta una radioterapia standard all’intero cervello ( 45 Gy ).
Il trattamento di consolidamento con Citarabina è stato somministrato dopo la radioterapia.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione a 2 anni in pazienti trattati con radioterapia all’intero cervello a dose ridotta.
Gli endpoint esploratori includevano la valutazione neuropsicologica prospettica, l’analisi del cambiamento nella materia bianca mediante risonanza magnetica utilizzando la scala di Fazekas e la valutazione del coefficiente di diffusione apparente come fattore prognostico.
Sono stati arruolati 52 pazienti con un’età mediana di 60 anni ( intervallo, 30-79 anni ) e un valore mediano nel performance score di Karnofsky di 70 ( intervallo, 50-100 ).
Nello studio, 31 pazienti ( 60% ) hanno raggiunto risposta completa dopo R-MPV e sono stati sottoposti a radioterapia all’intero cervello a dose ridotta.
La sopravvivenza libera da progressione a 2 anni per questo gruppo è stata del 77%; la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 7.7 anni.
La sopravvivenza generale mediana non è stata raggiunta ( follow-up mediano per i sopravvissuti, 5.9 anni ); la sopravvivenza generale a 3 anni è stata dell’87%.
La sopravvivenza libera da progressione mediana ( n=52 ) è stata di 3.3 anni e la sopravvivenza generale mediana di 6.6 anni.
La valutazione cognitiva ha mostrato un miglioramento nella funzione esecutiva ( P inferiore a 0.01 ) e nella memoria verbale ( P inferiore a 0.05 ) dopo chemioterapia e i punteggi di follow-up sono rimasti relativamente stabili nei vari domini ( n=12 ).
Tutti gli esiti di risonanza magnetica esaminati ( n=28 ) hanno mostrato un punteggio di Fazekas inferiore o uguale a 3, e nessun paziente ha sviluppato punteggi compresi tra 4 e 5; le differenze nei valori del coefficiente di diffusione apparente non ha predetto risposta ( P=0.15 ), sopravvivenza libera da progressione ( P=0.27 ) o sopravvivenza generale ( P=0.33 ).
In conclusione, il trattamento con R-MPV combinato con radioterapia di consolidamento all’intero cervello a dose ridotta e Citarabina è associato ad alti tassi di risposta, controllo della malattia a lungo termine e neurotossicità minima. ( Xagena2013 )
Morris PG et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3971-3979
Onco2013 Emo2013 Neuro2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Radioterapia corporea ablativa stereotassica per il tumore renale primario: studio FASTRACK II
La radioterapia corporea ablativa stereotassica ( SABR ) è una nuova alternativa non-invasiva per i pazienti con tumore renale primario...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Streptococcus salivarius K12 allevia la mucosite orale nei pazienti sottoposti a radioterapia per tumori maligni del testa-collo
La mucosite orale ( OM ) è una tossicità debilitante comune associata alla radioterapia ( RT ) per i tumori...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Radioterapia stereotassica corporea e Abiraterone acetato per pazienti affetti da tumore alla prostata oligometastatico resistente alla castrazione: studio ARTO
ARTO è uno studio clinico multicentrico randomizzato di fase II che ha valutato il beneficio dell'aggiunta della radioterapia stereotassica corporea...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Sequenziamento della terapia di privazione degli androgeni di breve durata con radioterapia per il tumore alla prostata non-metastatico: studio SANDSTORM
Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...