Studio TEMAVIR ANOCEF: Irinotecan più Bevacizumab come neoadiuvante e adiuvante nella chemioradioterapia a base di Temozolomide nei pazienti con glioblastoma non-resecabile


Un gruppo di ricercatori ha valutato se Irinotecan ( Campto ) e Bevacizumab ( Avastin ) aggiunti alla chemioradioterapia basata su Temozolomide ( Temodal ) possano migliorare la prognosi dei pazienti con glioblastoma non-operabile.

I risultati dello studio presentati al Congresso ESMO 2012 hanno mostrato una tendenza verso una migliore sopravvivenza libera da progressione.

Questo studio randomizzato di fase II ha arruolato 120 pazienti, di età compresa tra 18 e 70 anni con glioblastoma non-operabile de novo, performance status di Karnofsky superiore a 50 e analisi di partizione ricorsiva ( RPA ) di classe 5.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale, 60 pazienti per braccio, a ricevere 4 cicli di Bevacizumab più Irinotecan neoadiuvanti prima della radioterapia con Temozolomide e Bevacizumab concomitanti, oppure a ricevere un trattamento di controllo di Temozolomide più radioterapia simultanei per 6 mesi.

I fattori clinici sono stati ben bilanciati tra le braccia e il cross-over è stato ammesso sulla progressione.

Una valutazione effettuata a 16 mesi dal trattamento ha dimostrato una più lunga sopravvivenza libera da progressione nel braccio di trattamento rispetto al braccio di controllo; una sopravvivenza di 6 e 12 mesi è stata raggiunta dal 65 e dal 31% dei pazienti nel braccio di trattamento rispetto al 41 e 18% dei pazienti nel braccio di controllo.

Tuttavia, la sopravvivenza globale è risultata simile tra i due gruppi; una sopravvivenza di 6 e 12 mesi è stata raggiunta dal 75 e dal 48% dei pazienti nel braccio di trattamento rispetto al 72 e al 50% nel braccio di controllo, rispettivamente.

Gravi eventi avversi correlati al trattamento di emorragie cerebrali fatali si sono verificati in 3 pazienti; sono stati osservati nel braccio di trattamento 3 casi ( 1 fatale ) di perforazione / infezione delle vie biliari o digestive e 4 episodi tromboembolici non-fatali.

Nel braccio di controllo sono stati osservati 2 casi non-fatali di perforazione / infezione delle vie biliari o digestive, 1 infezione polmonare non-fatale, 2 casi non-fatali di tromboembolia e 4 casi non fatali di trombocitopenia e/o neutropenia.

Dallo studio è emerso che l'aggiunta di Irinotecan più Bevacizumab come neoadiuvante e adiuvante alla chemioradioterapia a base di Temozolomide ha mostrato una tendenza verso una migliore sopravvivenza libera da progressione, ma non ha migliorato i 6 e i 12 mesi di sopravvivenza globale rispetto alla chemioradioterapia. ( Xagena2012 )

Fonte: European Society for Medical Oncology ( ESMO ) Meeting, 2012


Onco2012 Neuro2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...


La radioterapia corporea ablativa stereotassica ( SABR ) è una nuova alternativa non-invasiva per i pazienti con tumore renale primario...


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...


La mucosite orale ( OM ) è una tossicità debilitante comune associata alla radioterapia ( RT ) per i tumori...


La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...


Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...


ARTO è uno studio clinico multicentrico randomizzato di fase II che ha valutato il beneficio dell'aggiunta della radioterapia stereotassica corporea...


I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...


Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...