L'adiposità viscerale aumenta il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti di sesso maschile con cirrosi e recidiva dopo trapianto di fegato
Il tessuto adiposo viscerale ( VAT ) è un organo metabolicamente attivo, associato a un più alto rischio di neoplasie maligne.
Si è valutato se il tessuto adiposo viscerale sia associato al rischio di carcinoma epatocellulare ( HCC ) nei pazienti che presentano cirrosi e recidiva di carcinoma epatico dopo trapianto di fegato ( LT ).
I pazienti con cirrosi ( n=678, 457 maschi ) che sono stati valutati per trapianto di fegato ( 289 con carcinoma epatocellulare ) sono stati valutati per l'analisi della composizione corporea.
I pazienti sottoposti a trapianto di fegato ( n=247, 168 maschi ) sono stati successivamente valutati per la composizione corporea, e 96 di questi pazienti ( 78 maschi ) avevano carcinoma epatocellulare.
Il tessuto adiposo viscerale, i tessuti adiposi sottocutanei e il tessuto adiposo totale sono stati quantificati mediante tomografia computerizzata a livello della terza vertebra lombare e riportati come indici ( area della sezione trasversale normalizzata per l'altezza, centimetri quadrati per metro quadrato ).
Al momento della valutazione per trapianto di fegato, l'indice VAT ( VATI ) era più alto nei pazienti maschi con carcinoma epatocellulare rispetto ai pazienti senza epatocarcinoma ( 75 vs 60 cm2/m2, P=0.001 ).
L'indice VATI, l'indice del tessuto adiposo sottocutaneo e l'indice del tessuto adiposo totale erano più alti nei pazienti maschi con carcinoma epatocellulare rispetto ai pazienti senza epatocarcinoma.
Con l’analisi multivariata, i pazienti maschi con l'indice VATI maggiore o uguale a 65 cm2/m2 avevano un rischio più elevato di carcinoma epatocellulare ( hazard ratio, HR=1.90; P=0.001 ).
Nei pazienti maschi con carcinoma epatocellulare sottoposti a trapianto di fegato, l'indice VATI maggiore o uguale a 65 cm2/m2 aggiustato per i criteri di Milano è stato associato indipendentemente a un più alto rischio di recidiva di carcinoma epatocellulare ( HR=5.34, P=0.03 ).
In conclusione, l'indice VATI elevato è un fattore di rischio indipendente per il carcinoma epatocellulare nei pazienti maschi con cirrosi e per recidiva di carcinoma epatocellulare dopo trapianto di fegato. ( Xagena2018 )
Montano-Loza AJ et al, Hepatology 2018; 67: 914-923
Gastro2018 Onco2018 Endo2018
Indietro
Altri articoli
Relacorilant più nab-Paclitaxel nei pazienti con carcinoma ovarico recidivante resistente al Platino
Nonostante i progressi terapeutici, gli esiti per le pazienti con tumore all'ovaio resistente / refrattario al Platino rimangono sfavorevoli. La...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Durvalumab con o senza Tremelimumab rispetto al regime EXTREME come trattamento di prima linea per il carcinoma a cellule squamose recidivante o metastatico della testa e del collo: studio KESTREL
I pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo recidivante o metastatico ( R/M HNSCC ) hanno...
Effetto della sola radioterapia rispetto alla chemioradioterapia concomitante sulla sopravvivenza senza recidiva della malattia nei pazienti con carcinoma rinofaringeo a basso rischio
La chemioradioterapia concomitante è stata il trattamento standard per il carcinoma nasofaringeo ( NPC ) in stadio II sulla base...
Atezolizumab adiuvante rispetto al placebo per i pazienti con carcinoma a cellule renali ad aumentato rischio di recidiva dopo resezione: studio IMmotion010
Lo standard di cura per il carcinoma a cellule renali locoregionale è la chirurgia, ma molti pazienti vanno incontro a...
Tivdak basato su Tisotumab vedotin nel carcinoma della cervice recidivante o metastatico precedentemente trattato. Approvazione accelerata da parte della FDA
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha concesso l'approvazione accelerata a Tivdak ( Tisotumab vedotin-tftv; Tisotumab vedotin...
Ciclofosfamide metronomica orale nel carcinoma ovarico recidivato
L'obiettivo dello studio è stato quello di descrivere l'attività clinica della Ciclofosfamide metronomica in una popolazione di pazienti con carcinoma...
Pembrolizumab in monoterapia per il carcinoma squamocellulare cutaneo recidivante o metastatico: studio KEYNOTE-629
Le opzioni di trattamento sono limitate per i pazienti con carcinoma cutaneo a cellule squamose ( cSCC ) ricorrente e/o...
Carcinoma uroteliale recidivante metastatico: la combinazione Acalabrutinib più Pembrolizumab non ha migliorato gli esiti
Uno studio di fase 2 ha mostrato che l'aggiunta di Acalabrutinib ( Calquence ), un inibitore della tirosin chinasi di...
Studio monarchE: Abemaciclib associato a terapia endocrina ha mostrato miglioramenti rispetto alla terapia endocrina da sola nel carcinoma mammario HR+ HER2- precoce, ad alto rischio di recidiva
Abemaciclib ( Verzenio ) in combinazione con la terapia endocrina adiuvante standard ha raggiunto l'endpoint primario di sopravvivenza invasiva libera...