Bendamustina in combinazione con Rituximab nei pazienti con leucemia linfocitica cronica recidivata e/o refrattaria
È stato condotto uno studio per valutare la sicurezza e l’efficacia di Bendamustina ( Levact ) in combinazione con Rituximab ( MabThera ) nei pazienti con leucemia linfocitica cronica recidivata e/o refrattaria.
Nello studio, 78 pazienti, inclusi 22 con malattia refrattaria a Fludarabina ( Fludara ) ( 28.2% ) e 14 ( 17.9% ) con delezione di 17p, hanno ricevuto chemioimmunoterapia a base di Bendamustina in combinazione con Rituximab.
La Bendamustina è stata somministrata alla dose di 70 mg/m(2) nei giorni 1 e 2 in combinazione con Rituximab 375 mg/m(2) al giorno 0 del primo ciclo e 500 mg/m(2) al giorno 1 durante i cicli successivi fino a 6 cicli.
Sulla base di un’analisi per intent-to-treat, il tasso di risposta generale è stato del 59.0%.
Risposta completa, risposta parziale e risposta parziale nodulare sono state raggiunte nel 9.0%, 47.4% e 2.6% dei pazienti, rispettivamente.
Il tasso di risposta generale è stato del 45.5% nei pazienti refrattari a Fludarabina e 60.5% in quelli sensibili a Fludarabina.
Tra i sottogruppi genetici, il 92.3% dei pazienti con del(11q), il 100% di quelli con trisomia del 12, il 7.1% con del(17p) e il 58.7% con status di IGHV non-mutato hanno risposto al trattamento.
Dopo un follow-up mediano di 24 mesi, la sopravvivenza mediana libera da eventi è stata di 14.7 mesi.
Infezioni gravi si sono manifestate nel 12.8% dei pazienti.
Neutropenia, trombocitopenia e anemia di grado 3 o 4 sono state osservate, rispettivamente, nel 23.1%, 28.2% e 16.6% dei pazienti.
In conclusione, la chemioimmunoterapia con Bendamustina e Rituximab è efficace e sicura nei pazienti con leucemia linfocitica cronica recidivata e ha una attività notevole nella malattia refrattaria a Fludarabina.
Tossicità maggiori, ma tollerabili, sono state mielosoppressione e infezioni.
Questi risultati promettenti incoraggiano a iniziare un ulteriore studio di fase II per valutare il regime Bendamustina in combinazione con Rituximab in pazienti con leucemia linfocitica cronica non-trattata in precedenza. ( Xagena2011 )
Fischer K et al, J Clin Oncol 2011; 29: 3559-3566
Emo2011 Onco2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Tasso di progressione più elevato nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi dopo Rituximab per malattia di Castleman multicentrica HHV8+
Rituximab ( MabThera ) ha rivoluzionato il trattamento della malattia di Castleman multicentrica ( MCD ) associata all’herpesvirus di Kaposi...
Esiti del trattamento e ruolo del trapianto e del mantenimento con Rituximab nei pazienti con linfoma mantellare precedentemente non-trattato
I trattamenti di prima linea ( 1L ) comunemente usati per il linfoma mantellare includono l'induzione a base di Citarabina...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...
Bortezomib con Desametasone, Rituximab e Ciclofosfamide come trattamento di prima linea per la macroglobulinemia di Waldenström
Rituximab ( MabThera ) / chemioterapia rappresenta una pietra miliare nel trattamento per la macroglobulinemia di Waldenström ( WM )....
Esiti a lungo termine dopo trattamento con Rituximab per i pazienti con sclerosi sistemica: follow-up dello studio DESIRES e livelli di immunoglobuline sieriche
Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus EBV dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioterapia
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Follow-up a lungo termine di Rituximab più Bendamustina e Citarabina nei pazienti anziani con linfoma mantellare di nuova diagnosi
E' stata valutata la combinazione di Rituximab, Bendamustina e Citarabina a basso dosaggio ( R-BAC ) in uno studio di...