Esiti di COVID-19 nei pazienti con malattie infiammatorie reumatiche e muscoloscheletriche trattati con Rituximab
Varie osservazioni hanno suggerito che il decorso di COVID-19 potrebbe essere meno favorevole nei pazienti con malattie infiammatorie reumatiche e muscoloscheletriche che ricevono Rituximab ( MabThera ) rispetto a quelli che non ricevono Rituximab.
E' stato valutato se il trattamento con Rituximab fosse associato a gravi esiti di COVID-19 in pazienti con malattie infiammatorie reumatiche e muscoloscheletriche.
In uno studio di coorte sono stati analizzati i dati della coorte francese RMD COVID-19, che includeva pazienti di età pari o superiore a 18 anni con malattie infiammatorie reumatiche e muscoloscheletriche e COVID-19 altamente sospettata o confermata.
L'endpoint primario era la gravità della COVID-19 nei pazienti trattati con Rituximab ( gruppo Rituximab ) rispetto ai pazienti che non hanno ricevuto Rituximab ( gruppo senza Rituximab ).
La malattia grave è stata definita come quella che richiedeva il ricovero in Unità di terapia intensiva o portava alla morte.
Gli obiettivi secondari erano: analizzare i decessi e la durata della degenza ospedaliera. Sono stati corretti i potenziali fattori di confusione ( età, sesso, ipertensione arteriosa, diabete, abitudine al fumo, indice di massa corporea, malattia polmonare interstiziale, malattie cardiovascolari, tumore, uso di corticosteroidi, insufficienza renale cronica e malattia di base, come artrite reumatoide versus altre ).
Tra il 15 aprile 2020 e il 20 novembre 2020, sono stati raccolti dati per 1.090 pazienti ( età media 55.2 anni ); 734 ( 67% ) erano femmine e 356 ( 33% ) erano maschi.
Dei 1.090 pazienti, 137 ( 13% ) hanno sviluppato COVID-19 grave e 89 ( 8% ) sono deceduti.
Dopo aggiustamento per potenziali fattori confondenti, la malattia grave è stata osservata più frequentemente ( dimensione dell’effetto 3.26, P=0.0006 ) e la durata della degenza ospedaliera è stata notevolmente più lunga ( 0.62, P=0.0024 ) nei 63 pazienti nel gruppo Rituximab rispetto ai 1.027 pazienti nel gruppo senza Rituximab.
In tutto 13 pazienti su 63 ( 21% ) nel gruppo Rituximab sono morti rispetto a 76 su 1.027 pazienti ( 7% ) nel gruppo senza Rituximab, ma il rischio di morte aggiustato non è aumentato significativamente nel gruppo Rituximab ( dimensione dell'effetto 1.32, P=0.53 ).
La terapia con Rituximab è associata a forma più grave di COVID-19. Rituximab dovrà essere prescritto con particolare cautela nei pazienti con malattie infiammatorie reumatiche e muscoloscheletriche. ( Xagena2021 )
Avouac J et al, Lancet Rheumatology 2021; 3: 419-426
Reuma2021 Inf2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Tasso di progressione più elevato nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi dopo Rituximab per malattia di Castleman multicentrica HHV8+
Rituximab ( MabThera ) ha rivoluzionato il trattamento della malattia di Castleman multicentrica ( MCD ) associata all’herpesvirus di Kaposi...
Esiti del trattamento e ruolo del trapianto e del mantenimento con Rituximab nei pazienti con linfoma mantellare precedentemente non-trattato
I trattamenti di prima linea ( 1L ) comunemente usati per il linfoma mantellare includono l'induzione a base di Citarabina...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...
Bortezomib con Desametasone, Rituximab e Ciclofosfamide come trattamento di prima linea per la macroglobulinemia di Waldenström
Rituximab ( MabThera ) / chemioterapia rappresenta una pietra miliare nel trattamento per la macroglobulinemia di Waldenström ( WM )....
Esiti a lungo termine dopo trattamento con Rituximab per i pazienti con sclerosi sistemica: follow-up dello studio DESIRES e livelli di immunoglobuline sieriche
Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus EBV dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioterapia
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Follow-up a lungo termine di Rituximab più Bendamustina e Citarabina nei pazienti anziani con linfoma mantellare di nuova diagnosi
E' stata valutata la combinazione di Rituximab, Bendamustina e Citarabina a basso dosaggio ( R-BAC ) in uno studio di...