Rituximab sottocutaneo per il trattamento di prima linea del linfoma follicolare a bassa carica tumorale: risultati di uno studio LYSA
Rituximab ( MabThera ) migliora la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e il tempo al trattamento successivo ( TTNT ) rispetto alla strategia watch and wait per i pazienti con linfoma follicolare ( FL ) a basso carico tumorale.
Il mantenimento prolungato con Rituximab non ha prolungato il tempo al trattamento successivo, mentre solleva preoccupazioni sull’uso delle risorse e sull’adesione dei pazienti.
È stato studiato l’uso del mantenimento breve con Rituximab utilizzando la via sottocutanea ( SC ) nei pazienti con linfoma follicolare a basso carico tumorale.
I pazienti con linfoma follicolare CD20+ a bassa carica tumorale confermata istologicamente sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Rituximab 375 mg/m2 una volta al giorno nei giorni D1, D8, D15 e D22, per via endovenosa ( braccio di controllo ), oppure Rituximab 375 mg/m2 il giorno 1 ( D1 ) per via endovenosa seguito da una dose totale di Rituximab di 1.400 mg per via sottocutanea una volta al giorno il giorno 8, il giorno 15 e il giorno 22, con mantenimento al mese 3 ( M3 ), M5, M7 e M9 ( braccio sperimentale ).
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ). Gli endpoint secondari includevano sicurezza, tassi di risposta globale, tempo al trattamento successivo e sopravvivenza globale ( OS ).
In tutto 202 pazienti con linfoma follicolare a basso carico tumorale sono stati assegnati in modo casuale al braccio sperimentale ( n=100 ) o al braccio di controllo ( n=102 ).
L'endpoint primario è stato raggiunto: la sopravvivenza senza progressione a 4 anni è stata del 58.1% e del 41.2% rispettivamente nel braccio sperimentale e in quello di controllo ( hazard ratio, HR=0.585; P=0.0076 ).
I tassi di risposta completa ( CR ) sono stati del 59.0% nel braccio sperimentale e del 36.3% nel braccio di controllo ( P=0.001 ).
Il tempo al trattamento successivo e la sopravvivenza globale non sono risultati significativamente differenti.
La risposta completa è stata associata a sopravvivenza libera da progressione e tempo al trattamento successivo più lunghi.
Un’elevata esposizione a Rituximab durante i primi tre mesi è stata associata in modo indipendente a risposta completa, sopravvivenza libera da progressione e tempo al trattamento successivo più elevati.
Rituximab per via sottocutanea migliora la sopravvivenza libera da progressione per i pazienti con linfoma follicolare a bassa carica tumorale quando utilizzato in induzione seguito da un breve mantenimento.
L’elevata esposizione a Rituximab durante i primi 3 mesi dopo l’inizio del trattamento è, tuttavia, l’unico parametro che influenza gli esiti dei pazienti. ( Xagena2023 )
Cartron G et al, J Clin Oncol 2023; 41: 3523-3533
Emo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Tasso di progressione più elevato nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi dopo Rituximab per malattia di Castleman multicentrica HHV8+
Rituximab ( MabThera ) ha rivoluzionato il trattamento della malattia di Castleman multicentrica ( MCD ) associata all’herpesvirus di Kaposi...
Esiti del trattamento e ruolo del trapianto e del mantenimento con Rituximab nei pazienti con linfoma mantellare precedentemente non-trattato
I trattamenti di prima linea ( 1L ) comunemente usati per il linfoma mantellare includono l'induzione a base di Citarabina...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...
Bortezomib con Desametasone, Rituximab e Ciclofosfamide come trattamento di prima linea per la macroglobulinemia di Waldenström
Rituximab ( MabThera ) / chemioterapia rappresenta una pietra miliare nel trattamento per la macroglobulinemia di Waldenström ( WM )....
Esiti a lungo termine dopo trattamento con Rituximab per i pazienti con sclerosi sistemica: follow-up dello studio DESIRES e livelli di immunoglobuline sieriche
Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus EBV dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioterapia
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Follow-up a lungo termine di Rituximab più Bendamustina e Citarabina nei pazienti anziani con linfoma mantellare di nuova diagnosi
E' stata valutata la combinazione di Rituximab, Bendamustina e Citarabina a basso dosaggio ( R-BAC ) in uno studio di...