Chemioterapia adiuvante con S-1 versus Gemcitabina per tumore al pancreas asportato
Anche se la chemioterapia adiuvante con Gemcitabina ( Gemzar ) è la cura standard per il cancro al pancreas resecato; S-1 ha dimostrato non-inferiorità rispetto a Gemcitabina per la malattia avanzata.
È stata esaminata la non-inferiorità di S-1 a Gemcitabina come chemioterapia adiuvante per il carcinoma pancreatico in termini di sopravvivenza globale.
È stato effettuato uno studio randomizzato, in aperto, multicentrico, di fase 3, di non-inferiorità, presso 33 ospedali in Giappone.
Sono stati arruolati i pazienti che avevano carcinoma duttale invasivo del pancreas istologicamente provato, in stadio I-III patologicamente documentato, e nessun tumore residuo locale o tumore residuo microscopico e con un'età di 20 anni o superiore.
I pazienti affetti da cancro al pancreas operato chirurgicamente sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Gemcitabina ( 1.000 mg/m2, somministrata per via endovenosa nei giorni 1, 8 e 15, ogni 4 settimane, un ciclo, per un massimo di 6 cicli ) o S-1 ( 40 mg, 50 mg o 60 mg in base alla superficie corporea, somministrati per via orale due volte al giorno per 28 giorni [ 4 settimane ], seguiti da 14 giorni di riposo [ 2 settimane ], ogni 6 settimane [ un ciclo ], fino a 4 cicli ) con un metodo di minimizzazione modificato, bilanciando lo stato tumorale residuo, lo stato linfonodale, e i Centri di cura.
L'esito primario era la sopravvivenza globale nei due gruppi di trattamento, valutata nella popolazione per-protocol, escludendo i pazienti non-ammissibili e quelli che non hanno ricevuto il trattamento assegnato.
La superiorità di S-1 rispetto alla sopravvivenza globale è stata valutata anche nella popolazione per-protocol con un log-rank test, se veniva verificata la non-inferiorità di S-1.
È stata stimata la sopravvivenza complessiva e libera da recidiva ed è stata valutata la non-inferiorità di S-1 a Gemcitabina.
L'hazard ratio atteso ( HR ) per la mortalità è stato pari a 0.87 con un margine di non-inferiorità di 1.25 ( 80% di potenza; errore unilaterale di tipo I 2.5% ).
385 pazienti sono stati assegnati in modo casuale al trattamento tra il 2007 e il 2010 ( 193 al gruppo Gemcitabina e 192 al gruppo S-1 ).
Di questi, 3 sono stati esclusi a causa di ineleggibilità e 5 non hanno ricevuto la chemioterapia.
La popolazione per-protocollo pertanto è stata composta da 190 pazienti nel gruppo Gemcitabina e 187 pazienti nel gruppo S-1.
Nel settembre 2012, a seguito della raccomandazione del Comitato indipendente di sorveglianza dei dati e della sicurezza, lo studio è stato interrotto perché i criteri prespecificati per l'interruzione precoce erano stati raggiunti con l'analisi ad interim per l'efficacia, quando tutti i trattamenti di protocollo erano stati finiti.
L'analisi con i dati di follow-up a gennaio 2016 ha mostrato un hazard ratio di mortalità pari a 0.57 ( P per la non-inferiorità minore di 0.0001, P minore di 0.0001 per la superiorità ), associata a sopravvivenza globale a 5 anni del 24.4% nel gruppo Gemcitabina e 44.1% nel gruppo S-1.
La leucopenia di grado 3 o 4, neutropenia, aspartato aminotransferasi e alanina aminotransferasi sono stati osservati più frequentemente nel gruppo Gemcitabina, mentre stomatite e diarrea erano più frequenti nel gruppo S-1.
Dallo studio è emerso che la chemioterapia adiuvante con S-1 può essere un nuovo standard di cura per il carcinoma al pancreas resecato in pazienti giapponesi. Q
uesti risultati devono essere valutati in pazienti non-asiatici. ( Xagena2016 )
Uesaka K et al, Lancet 2016; 388: 248-257
Onco2016 Gastro2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Terapia adiuvante di Nivolumab in combinazione con Ipilimumab rispetto a Nivolumab da solo nei pazienti con melanoma resecato in stadio IIIB-D o in stadio IV: studio CheckMate 915
Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab ( Opdivo ) hanno entrambi mostrato benefici terapeutici per il melanoma resecato ad alto...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nei pazienti cinesi con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in stadio...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Chemioterapia per infusione arteriosa epatica adiuvante postoperatoria con FOLFOX nel carcinoma epatocellulare con invasione microvascolare
Sono state segnalate l'efficacia e la sicurezza della chemioterapia per infusione arteriosa epatica ( HAIC ) adiuvante postoperatoria con 5-Fluorouracile...
Malattia molecolare residua ed efficacia della chemioterapia adiuvante nei pazienti con carcinoma colorettale
Nonostante il trattamento con lo standard di cura, oltre il 30% dei pazienti con carcinoma colorettale operabile va incontro a...
Trastuzumab emtansine neoadiuvante ridotto con o senza terapia endocrina rispetto a Trastuzumab con terapia endocrina nel tumore mammario in fase iniziale HR+/HER2+: sopravvivenza a 5 anni nello studio WSG-ADAPT-TP
La chemioterapia neoadiuvante è lo standard di cura nel tumore mammario in fase iniziale ( EBC ) positivo per il...