Terapia adiuvante con fluoropirimidine orali più terapia endocrina per tumore mammario primario positivo al recettore degli estrogeni, HER2-negativo
Le fluoropirimidine orali, come S-1, hanno dimostrato di avere un ruolo nel controllo della progressione della malattia nel tumore mammario metastatico.
È stato esaminato il trattamento adiuvante con S-1 nei pazienti con tumore mammario primario positivo al recettore degli estrogeni ( ER ) ed HER2-negativo.
È stato condotto uno studio di fase 3 multicentrico, in aperto, randomizzato e controllato, in 139 siti ( 137 ospedali e 2 cliniche ).
Le pazienti eleggibili erano donne di età compresa tra 20 e 75 anni con carcinoma mammario invasivo in stadio da I a IIIB diagnosticato istologicamente ( rischio di recidiva da intermedio ad alto ).
Le pazienti sono state temporaneamente registrate presso i Centri partecipanti e le biopsie o i campioni chirurgici sono stati raccolti e inviati per la valutazione patologica centrale.
Le pazienti hanno ricevuto 5 anni di terapia endocrina adiuvante standard ( modulatori selettivi del recettore degli estrogeni con o senza soppressione ovarica e inibitori dell'aromatasi ) con o senza 1 anno di S-1.
S-1 orale 80-120 mg/die è stata somministrata due volte al giorno per 14 giorni con 7 giorni di pausa.
La randomizzazione è stata fatta con sei fattori di stratificazione ( età, metastasi dei linfonodi ascellari durante l'intervento chirurgico o biopsia del linfonodo sentinella, chemioterapia preoperatoria o postoperatoria neoadiuvante o adiuvante, terapia endocrina preoperatoria, percentuale di cellule ER-positive e Centro di studio ).
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) invasiva, nel set completo di analisi ( tutte le pazienti assegnate in modo casuale, escluse quelle con deviazioni significative dal protocollo ).
Il set di analisi di sicurezza era costituito da tutte le pazienti che avevano ricevuto almeno una dose del trattamento in studio.
Sono stati riportati i risultati dell'analisi ad interim alla data di cutoff dei dati nel 2019.
Tra il 2012 e il 2016, 1.930 pazienti sono state arruolate nel set completo di analisi, 957 ( 50% ) hanno ricevuto terapia endocrina più S-1 e 973 ( 50% ) hanno ricevuto solo terapia endocrina.
Il follow-up mediano è stato di 52.2 mesi.
In tutto 155 pazienti ( 16% ) nel gruppo della sola terapia endocrina e 101 pazienti ( 11% ) nel gruppo di terapia endocrina più S-1 hanno presentato eventi di sopravvivenza libera da malattia invasiva ( hazard ratio, HR 0.63, P=0.0003 ).
Poiché l'endpoint primario è stato raggiunto durante l'analisi ad interim, lo studio è stato interrotto in anticipo.
Gli eventi avversi di grado 3 o peggiori più comuni sono stati la riduzione della conta dei neutrofili ( 72 su 954 pazienti, 8%, nel gruppo terapia endocrina più S-1 versus 7 su 970 pazienti, 1%, nel gruppo di sola terapia endocrina ), diarrea ( 18, 2%, vs nessuno ), diminuzione dei globuli bianchi ( 15, 2%, vs 2, inferiore a 1% ) e affaticamento ( 6, inferiore a 1%, vs nessuno ).
Eventi avversi gravi sono stati riportati in 9 dei 970 pazienti ( 1% ) nel gruppo di sola terapia endocrina e in 25 dei 954 pazienti ( 3% ) nel gruppo di terapia endocrina più S-1.
E' stata riscontrata una ( inferiore a 1% ) possibile morte correlata al trattamento nel gruppo di terapia endocrina più S-1 a causa di sospetta trombosi dell'arteria polmonare.
Questi dati hanno indicato che la combinazione di S-1 con terapia endocrina potrebbe rappresentare una potenziale opzione di trattamento per questo gruppo di pazienti a rischio intermedio e alto con tumore mammario primario ER-positivo, HER2-negativo. ( Xagena2021 )
Toi M et al, Lancet Oncology 2021; 22: 74-84
Onco2021 Gyne2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Terapia adiuvante di Nivolumab in combinazione con Ipilimumab rispetto a Nivolumab da solo nei pazienti con melanoma resecato in stadio IIIB-D o in stadio IV: studio CheckMate 915
Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab ( Opdivo ) hanno entrambi mostrato benefici terapeutici per il melanoma resecato ad alto...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nei pazienti cinesi con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in stadio...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Chemioterapia per infusione arteriosa epatica adiuvante postoperatoria con FOLFOX nel carcinoma epatocellulare con invasione microvascolare
Sono state segnalate l'efficacia e la sicurezza della chemioterapia per infusione arteriosa epatica ( HAIC ) adiuvante postoperatoria con 5-Fluorouracile...
Malattia molecolare residua ed efficacia della chemioterapia adiuvante nei pazienti con carcinoma colorettale
Nonostante il trattamento con lo standard di cura, oltre il 30% dei pazienti con carcinoma colorettale operabile va incontro a...
Trastuzumab emtansine neoadiuvante ridotto con o senza terapia endocrina rispetto a Trastuzumab con terapia endocrina nel tumore mammario in fase iniziale HR+/HER2+: sopravvivenza a 5 anni nello studio WSG-ADAPT-TP
La chemioterapia neoadiuvante è lo standard di cura nel tumore mammario in fase iniziale ( EBC ) positivo per il...