Ribociclib più Letrozolo versus chemioterapia nelle donne in postmenopausa con tumore al seno luminale B positivo al recettore ormonale, HER2-negativo: studio CORALLEEN
Nel tumore mammario in fase precoce positivo per i recettori ormonali ( HR+ ), HER2-negativo, l'inibizione delle chinasi 4 e 6 ciclina-dipendenti ( CDK4/6 ) in combinazione con la terapia endocrina potrebbe rappresentare un'alternativa alla chemioterapia multiagente.
È stata valutata l'attività biologica e clinica del Ribociclib ( Kisqali ) nel setting neoadiuvante più Letrozolo ( Femara ) nel tumore alla mammella di sottotipo luminale B in fase iniziale.
CORALLEEN è uno studio di fase 2 multicentrico, randomizzato, in aperto, completato in 21 ospedali in Spagna.
Sono state reclutate donne in postmenopausa a partire da 18 anni con tumore mammario in stadio I–IIIA positivo al recettore degli ormoni, con ECOG Performance Status di 0-1, HER2-negativo e luminale B secondo PAM50 con tumore primario istologicamente confermato, operabile, di almeno 2 cm di diametro misurato dalla risonanza magnetica.
Le pazienti sono state assegnate in modo casuale a ricevere 6 cicli di 28 giorni di Ribociclib ( pr via orale 600 mg una volta al giorno per 3 settimane, 1 settimana off ) più Letrozolo giornaliero ( per via orale 2.5 mg/die ) o 4 cicli di Doxorubicina ( per via endovenosa 60 mg/m2 ) e Ciclofosfamide ( per via endovenosa 600 mg/m2 ) ogni 21 giorni seguiti da Paclitaxel settimanale ( per via endovenosa 80 mg/m2 ) per 12 settimane.
La durata totale della terapia neoadiuvante è stata di 24 settimane. La randomizzazione è stata stratificata in base alle dimensioni del tumore e al coinvolgimento linfonodale.
I campioni sono stati raccolti in modo prospettico al basale ( giorno 0 ), al giorno 15 e al momento della chirurgia.
L'endpoint primario era la percentuale di pazienti con malattia a basso rischio di recidiva ( ROR ) PAM50 durante un intervento chirurgico nella popolazione modificata intention to treat ( ITT ), includendo tutte le pazienti assegnate in modo casuale che avevano ricevuto il farmaco in studio e avevano una misurazione basale e almeno una post-basale del punteggio ROR.
La classe di rischio RAM PAM50 ha integrato i dati di espressione genica, le dimensioni del tumore e lo stato linfonodale per definire la prognosi.
Tra il 2017 e il 2018 sono state arruolate 106 pazienti. Al basale, delle 106 pazienti, 92 ( 87% ) avevano una malattia a ROR elevato ( 44 su 52, 85%, nel gruppo Ribociclib e Letrozolo e 48 su 54, 89%, nel gruppo chemioterapia ) e 14 ( 13% ) presentavano una malattia a ROR intermedio ( 8, 15%, e 6, 11% ).
Il follow-up mediano è stato di 200 giorni. All'intervento, 23 su 49 pazienti ( 46.9% ) nel gruppo Ribociclib più Letrozolo e 24 su 52 pazienti ( 46.1% ) nel gruppo chemioterapia erano a basso ROR.
Gli eventi avversi di grado 3-4 più comuni nel gruppo Ribociclib più Letrozolo sono stati neutropenia ( 22 su 51 pazienti, 43% ) e concentrazioni elevate di alanina aminotransferasi ( 10, 20% ).
Gli eventi avversi di grado 3-4 più comuni nel gruppo chemioterapia sono stati: neutropenia ( 31 su 52 pazienti, 60% ) e neutropenia febbrile ( 7, 13% ).
Non sono stati osservati decessi durante lo studio in entrambi i gruppi.
I risultati hanno indicato che alcune pazienti con tumore mammario ad alto rischio, in stadio iniziale, HR-positivo, HER2-negativo potrebbero raggiungere il downstaging molecolare della malattia con inibitore di CDK4/6 e terapia endocrina. ( Xagena2020 )
Prat A et al, Lancet Oncology 2020; 21: 33-43
Gyne2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Efficacia della terapia endocrina più Trastuzumab e Pertuzumab rispetto alla chemioterapia ridotta nei pazienti con tumore al seno in fase iniziale positivo per il recettore ormonale / positivo per ERBB2: studio WSG-TP-II
La combinazione della chemioterapia con il ( doppio ) blocco di ERBB2 è considerata standard nel tumore al seno in...
Aggiunta della terapia diretta alle metastasi alla terapia ormonale intermittente per il tumore alla prostata oligometastatico: studio EXTEND
Nonostante le prove dimostrino un beneficio in termini di sopravvivenza globale ( OS ) con la terapia ormonale iniziale oltre...
Prostatectomia radicale con o senza terapia chemio-ormonale neoadiuvante nel tumore della prostata localizzato ad alto rischio: studio Alliance
La sola prostatectomia radicale è spesso inadeguata nella cura degli uomini con tumore prostatico ad alto rischio clinicamente localizzato. Si...
Il punteggio di rischio di recidiva PAM50 predice una recidiva a distanza di 10 anni nelle donne in postmenopausa trattate per 5 anni con terapia endocrina per tumore mammario positivo al recettore ormonale in fase iniziale
Il punteggio di rischio di recidiva ( ROR ) Prosigna basato su PAM50 è stato validato in studi clinici randomizzati...
Studio STAMPEDE: Abiraterone per il tumore alla prostata non-trattato in precedenza con terapia ormonale
Abiraterone acetato ( Zytiga ) più Prednisolone migliora la sopravvivenza negli uomini con tumore della prostata recidivato. È stato valutato l'effetto...
Terapia ormonale di mantenimento per le donne con tumore sieroso delle ovaie o del peritoneo di basso grado
Sono stati esaminati gli esiti associati alla terapia di mantenimento ormonale rispetto all’osservazione di routine dopo chirurgia citoriduttiva primaria e...
La terapia ormonale in menopausa può comportare il rischio di tumore alla mammella
Iniziare la terapia ormonale dal momento della menopausa è una pratica associata a un maggior rischio di cancro al seno,...
Chemioterapia adiuvante e terapia ormonale concomitanti versus sequenziali nel tumore alla mammella
La tempistica più appropriata per la somministrazione di chemioterapia e ormonoterapia è un punto cruciale nelle pazienti con carcinoma mammario...