Studio MARIANNE: T-DM1 non migliora la sopravvivenza libera da progressione rispetto a Trastuzumab più un taxano nei pazienti con carcinoma mammario HER2+ localmente avanzato o metastatico
Il trattamento con T-DM1 ( Trastuzumab emtansine; Kadcyla ) ha comportato una sopravvivenza libera da progressione non-inferiore, ma non-superiore, rispetto a Trastuzumab ( Herceptin ) più un taxano ( HT ) nelle pazienti con tumore al seno HER2-positivo localmente avanzato o metastatico.
Inoltre, l'aggiunta di Pertuzumab ( Perjeta ) a T-DM1 non ha fornito alcun beneficio di efficacia, sulla base dei risultati dello studio di fase III randomizzato MARIANNE.
T-DM1 è costituito da Trastuzumab legato all’agente citotossico DM1. Pertuzumab è, invece, un anticorpo monoclonale che ha come bersaglio la dimerizzazione HER2/HER3.
Nello studio MARIANNE, 1.095 pazienti con tumore mammario HER2-positivo localmente avanzato o metastatico, progredito o ricorrente, precedentemente non-trattato, sono stati assegnati in modo casuale a ricevere T-DM1 più Pertuzumab ( n=363 ), T-DM1 più placebo ( n=367 ), o Trastuzumab più Docetaxel o Paclitaxel ( n=365 ).
Dopo un follow-up mediano di 35 mesi, entrambi i regimi contenenti T-DM1 hanno mostrato una sopravvivenza libera da progressione non-inferiore, ma non-superiore, rispetto a Trastuzumab più un taxano.
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 15.2 mesi nel braccio T-DM1 più Pertuzumab ( hazard ratio, HR=0.87, 95% CI [ 0.69, 1.08 ]; p=0.14 ), 14.1 mesi con T-DM1 da solo ( HR=0.91, 95% CI [ 0.73, 1.13 ]; p=0.31 ) rispetto a 13.7 mesi con Trastuzumab e un taxano.
I dati di sopravvivenza globale non sono stati ancora raggiunti.
Il tasso di risposta obiettiva è stato pari a 64.2%, 59.7% e 67.9%, rispettivamente, tra i bracci T-DM1 più Pertuzumab, T-DM1 da solo, e Trastuzumab più un taxano.
Tuttavia, la durata mediana della risposta è stata di 21.2 mesi ( 95% CI [ 15.8, 29.3 ] ) nel braccio T-DM1 più Pertuzumab, 20.7 mesi ( 95% CI [ 14.8, 25.0 ] ) nel braccio solo T-DM1, e 12.5 mesi ( 95% CI [ 10.5, 16.6 ] ) nel braccio Trastuzumab più un taxano.
Lo studio ha mostrato un beneficio con T-DM1 rispetto al regime di controllo per quanto riguarda la tossicità e la qualità di vita correlata alla salute.
I tassi di neutropenia, neutropenia febbrile e diarrea di grado 3/4 sono stati inferiori nei bracci contenenti T-DM1.
I tassi di alopecia erano inoltre sensibilmente più bassi con T-DM1, così come la qualità di vita correlata alla salute riferita dal paziente.
Il tempo mediano di una riduzione dal basale di cinque punti o più nella qualità di vita correlata alla salute è variato da 7.7 mesi con T-DM1, 9.0 mesi con T-DM1 più Pertuzumab a 3.6 mesi con Trastuzumab e un taxano.
In conclusione il regime THP ( taxano [ Docetaxel o Paclitaxel ], Trastuzumab, e Pertuzumab ) rimane la terapia di prima linea preferita per il carcinoma mammario metastatico HER2-positivo. ( Xagena2015 )
Fonte: ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) Meeting 2015
Onco2015 Gyne2015 Farma2015
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