Rofecoxib: aumentata incidenza di eventi avversi cardiovascolari nel trattamento adiuvante del carcinoma colorettale
Gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 ( Cox-2 ) possono rallentare la progressione del cancro, ma presentano un aumentato potenziale trombotico.
Ricercatori dello studio Victor hanno esaminato gli eventi cardiovascolari avversi nei pazienti trattati con Rofecoxib ( Vioxx ) al fine di ridurre i tassi di ricorrenza del carcinoma colorettale.
Sono stati analizzati tutti gli eventi avversi di tipo cardiovascolare trombotico in 2.434 pazienti con carcinoma colorettale di stadio II o III che hanno preso parte ad uno studio randomizzato, placebo-controllo, con Rofecoxib 25 mg/die, iniziato dopo la resezione potenzialmente curativa del tumore e la chemioterapia o radioterapia come indicato. Lo studio è stato precocemente interrotto a causa del ritiro del farmaco antinfiammatorio Rofecoxib.
Per esaminare i possibili rischi a lungo termine, i Ricercatori hanno esaminato gli eventi cardiovascolari trombotici riportati entro 24 mesi dalla fine del trattamento.
La durata mediana del trattamento attivo è stata di 7,4 mesi.
I 1.167 pazienti che hanno ricevuto Rofecoxib ed i 1.160 che hanno ricevuto il placebo appartenevano a gruppi paragonabili, con un periodo mediano di follow-up di 33,0 mesi e 33,4 mesi, rispettivamente.
Dei 23 eventi cardiovascolari confermati, 16 sono stati registrati nel gruppo Rofecoxib durante il periodo di trattamento o entro 14 giorni dal termine, con un rischio relativo stimato di 2,66.
Dall’analisi dell’endpoint dell’Antiplatelet Trialists’ Collaboration ( incidenza combinata di morte per cause cardiovascolari, emorragiche e sconosciute; di infarto miocardico non fatale e di ischemia non fatale ed ictus emorragico ) è emerso un rischio relativo non aggiustato di 1,60.
Entro due anni dalla conclusione dello studio, sono stati riportati altri 14 eventi cardiovascolari trombotici, 6 nel gruppo Rofecoxib, con un rischio relativo non aggiustato di 1,50.
Quattro pazienti nel gruppo Rofecoxib e due nel gruppo placebo sono deceduti durante il trattamento o entro 14 giorni dopo il periodo di trattamento; nel corso del periodo di follow-up 1 paziente nel gruppo Rofecoxib e 5 nel gruppo placebo sono deceduti per cause cardiovascolari.
I dati dello studio hanno confermato che la terapia a base di Rofecoxib è risultata associata ad un incremento della frequenza di eventi avversi cardiovascolari tra i pazienti con una durata media di trattamento pari a 7,4 mesi. ( Xagena2007 )
Kerr DJ et al, N Engl J Med 2007; 357: 360-369
Farma2007 Cardio2007 Onco2007
Indietro
Altri articoli
Trattamento adiuvante del melanoma: studio randomizzato di fase 3 di Nivolumab versus Ipilimumab 10 mg/kg CA209238
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento dei pazienti con melanoma...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...
Chemioterapia adiuvante dopo chemioradioterapia come trattamento primario per il tumore della cervice localmente avanzato rispetto alla sola chemioradioterapia: studio OUTBACK
Il trattamento standard per il tumore della cervice localmente avanzato è la chemioradioterapia, ma molte pazienti recidivano e muoiono a...
La FDA ha approvato Opdivo associato a chemioterapia come trattamento neoadiuvante i per pazienti adulti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile, indipendentemente dallo stato di PD-L1
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato Opdivo ( Nivolumab ) 360 mg ( iniezione per...
Capecitabina adiuvante dopo concomitante trattamento chemioradioterapico nel carcinoma rinofaringeo locoregionale avanzato
L'induzione o la chemioterapia adiuvante con chemioradioterapia concomitante ( CCRT ) sono opzioni terapeutiche di prima linea per il trattamento...
Prognosi di pazienti con tumore alla mammella precoce che ricevono 5 anni versus 2 anni di trattamento adiuvante con bifosfonati
Il trattamento con bifosfonati nei pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale è diventato parte della cura, ma la durata...
L'FDA ha approvato Tecentriq come trattamento adiuvante per il tumore del polmone non-a-piccole cellule
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato Tecentriq ( Atezolizumab ) per il trattamento adiuvante dopo...
Terapia estesa con Letrozolo come trattamento adiuvante delle pazienti in postmenopausa con tumore mammario in fase iniziale
Il vantaggio di estendere la terapia con inibitori dell'aromatasi oltre i 5 anni nel contesto di precedenti inibitori dell'aromatasi rimane...
Tagrisso approvato nell'Unione Europea per il trattamento adiuvante dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio iniziale con EGFR-mutato
Tagrisso ( Osimertinib ), un inibitore della tirosin chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico irreversibile ( EGFR TKI...
Efficacia della chemioradioterapia sequenziale rispetto alla chemioradioterapia concomitante o alla sola radioterapia nel trattamento adiuvante dopo isterectomia per tumore della cervice: studio STARS
Al momento non vi è consenso sul ruolo della chemioterapia in aggiunta alla radioterapia per il trattamento adiuvante postoperatorio di...