Aggiunta di Nintedanib o placebo a Gemcitabina neoadiuvante e Cisplatino nel tumore della vescica muscolo-invasivo localmente avanzato: studio NEOBLADE
La recidiva è comune dopo la chemioterapia neoadiuvante e il trattamento radicale per il tumore della vescica muscolo-invasivo.
È stato studiato l'effetto dell'aggiunta di Nintedanib ( Vargatef ) alla chemioterapia neoadiuvante sulla risposta e sulla sopravvivenza nel cancro della vescica muscolo-invasivo.
NEOBLADE era uno studio di fase 2 a bracci paralleli, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, sulla chemioterapia neoadiuvante con Gemcitabina e Cisplatino con Nintedanib o placebo nel tumore della vescica muscolo-invasivo localmente avanzato.
I pazienti di età pari o superiore a 18 anni, con un ECOG performance status di 0-1, sono stati reclutati da 15 ospedali nel Regno Unito.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Nintedanib o placebo, stratificando per Centro e velocità di filtrazione glomerulare.
I pazienti e i ricercatori non conoscevano l'assegnazione del trattamento durante lo studio.
I pazienti hanno ricevuto Nintedanib orale ( 150 mg o 200 mg due volte al giorno per 12 settimane ) oppure placebo, in aggiunta alla consueta chemioterapia neoadiuvante con Gemcitabina per via endovenosa 1.000 mg/m2 nei giorni 1 e 8 e Cisplatino per via endovenosa 70 mg/m2 il giorno 1 di un ciclo di 3 settimane.
L'endpoint primario era il tasso di risposta patologica completa, valutato alla cistectomia o al giorno 8 del ciclo 3 ( più o meno 7 giorni ) se non si verificava la cistectomia.
Le analisi primarie sono state effettuate nella popolazione intention-to-treat ( ITT ).
Tra il 2014 e il 2018, 120 pazienti sono stati reclutati e assegnati in modo casuale a ricevere Nintedanib ( n=57 ) oppure placebo ( n=63 ).
Il follow-up mediano per lo studio è stato di 33.5 mesi.
La risposta patologica completa nella popolazione ITT è stata raggiunta in 21 su 57 pazienti ( 37% ) nel gruppo Nintedanib e 20 su 63 ( 32% ) nel gruppo placebo ( odds ratio, OR=1.25; P=0.28 ).
Tossicità di grado 3 o peggiore sono state osservate in 53 dei 57 partecipanti ( 93% ) che hanno ricevuto Nintedanib e 50 dei 63 pazienti ( 79% ) nel gruppo placebo ( OR=1.65; P=0.24 ).
Gli eventi avversi di grado 3 o peggiore più comuni sono stati: eventi tromboembolici ( 17 su 57 pazienti, 30%, nel gruppo Nintedanib vs 13 su 63 pazienti, 21%, nel gruppo placebo, OR 1.63; P=0.29 ) e una diminuzione della conta dei neutrofili ( 22, 39%, nel gruppo Nintedanib vs 7, 11%, nel gruppo placebo, 5.03; P=0.0006 ).
Si sono verificati 45 eventi avversi gravi correlati al trattamento nel gruppo Nintedanib e 43 si sono verificati nel gruppo placebo.
Nel gruppo placebo si è verificato un decesso correlato al trattamento, dovuto a infarto del miocardio.
L'aggiunta di Nintedanib alla chemioterapia è risultata sicura ma non ha migliorato il tasso di risposta patologica completa nel tumore della vescica muscolo-invasivo. ( Xagena2022 )
Hussain SA et al, Lancet Oncology 2022; 23: 650-658
Uro2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Attività e sicurezza di Enobosarm, un nuovo modulatore orale selettivo del recettore degli androgeni, nel tumore mammario avanzato positivo per i recettori degli androgeni, positivo per i recettori degli estrogeni e HER2-negativo: studio G200802
Il recettore degli androgeni è un soppressore del tumore nel cancro al seno positivo al recettore degli estrogeni. L’attività e la...
Atezolizumab più Docetaxel modificato, Cisplatino e Fluorouracile come trattamento di prima linea per il tumore anale avanzato: studio SCARCE C17-02 PRODIGE 60
Il regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( mDCF ) ha dimostrato efficacia e sicurezza come trattamento di prima...
Pembrolizumab più chemioterapia rispetto a placebo più chemioterapia per il tumore gastrico avanzato HER2-negativo: studio KEYNOTE-859
Gli inibitori di PD-1 combinati con la chemioterapia hanno mostrato efficacia nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea. Sono state confrontate...
Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco ha dimostrato efficacia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...
Lenvatinib combinato con chemioembolizzazione transarteriosa come trattamento di prima linea per il tumore epatocellulare avanzato: studio LAUNCH
Lenvatinib ( LEN; Lenvima ) è una terapia di prima linea per i pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato ( HCC...
Selinexor orale come terapia di mantenimento dopo chemioterapia di prima linea per il tumore dell'endometrio avanzato o ricorrente
Selinexor ( Nexpovio ) inibisce l'exportina-1 ( XPO1 ) con conseguente accumulo nucleare di proteine oncosoppressori tra cui p53, e...
Qualità di vita correlata alla salute con Nivolumab più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore della giunzione gastroesofageo / gastrico avanzato o adenocarcinoma esofageo da CheckMate 649
Nello studio CheckMate 649, Nivolumab di prima linea più chemioterapia ha prolungato la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla...