Efficacia di Olaparib come mantenimento per il tumore ovarico avanzato di nuova diagnosi con mutazione BRCA: studio SOLO1
Nello studio SOLO1, Olaparib ( Lynparza ) come terapia di mantenimento ( 300 mg due volte al giorno ) ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) per le pazienti con tumore all'ovaio in fase avanzata di nuova diagnosi con mutazione BRCA1 e/o BRCA2, rispetto al placebo ( hazard ratio, HR, 0.30; mediana non-raggiunta vs 13.8 mesi ).
In SOLO1 è stata studiata la sopravvivenza senza progressione per sottogruppi di pazienti sulla base di fattori basali preselezionati.
Le analisi dei sottogruppi di sopravvivenza PFS valutate dallo sperimentatore di SOLO1 includevano la risposta clinica dopo chemioterapia a base di Platino ( risposta completa [ CR ] o risposta parziale [ PR ] ), tipo di intervento chirurgico ( intervento chirurgico iniziale o d’intervallo ), stato della malattia dopo l'intervento ( malattia residua o nessuna malattia residua macroscopica ) e lo stato di mutazione di BRCA ( BRCA1 o BRCA2 ).
Inoltre, è stata valutata la sopravvivenza PFS nei pazienti con malattia in stadio III che sono state sottoposte a intervento chirurgico iniziale e non avevano una malattia residua macroscopica.
E' stato riportato anche il tasso di risposta oggettivo ( ORR ).
Il rischio di progressione della malattia o morte si è ridotto con Olaparib rispetto al placebo del 69% ( HR, 0.31 ) e del 63% ( HR, 0.37 ) nei pazienti sottoposti a trattamento iniziale o intervento chirurgico d’intervallo; del 56% ( HR, 0.44 ) e del 67% ( HR, 0.33 ) nei pazienti con malattia residua o nessuna malattia residua dopo l'intervento chirurgico; del 66% ( HR, 0.34 ) e del 69% nelle donne con risposta CR o risposta PR clinica al basale ( HR, 0.31 ); e del 59% ( HR, 0.41 ) e 80% ( HR 0.20 ) nelle pazienti con una mutazione BRCA1 o BRCA2, rispettivamente.
Le pazienti con carcinoma ovarico avanzato di nuova diagnosi ottengono un beneficio sostanziale dal trattamento di mantenimento con Olaparib indipendentemente dall'esito chirurgico di base, dalla risposta alla chemioterapia o dal tipo di mutazione BRCA. ( Xagena2020 )
DiSilvestro P et al, J Clin Oncol 2020; 38: 3528-3537
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