Rischio di tumore secondario della tiroide dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche
Ricercatori dell’Ospedale San Paolo di Savona hanno valutato l’incidenza ed i fattori di rischio che contribuiscono all’insorgenza del carcinoma secondario della tiroide nei pazienti che ricevono un trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
Uno studio retrospettivo ha confrontato i dati ottenuti da un questionario che ha riguardato 166 Centri con quelli del registro dell’European Group for Blood and Marrow Transplantation ( EBMT ) sull’attività di trapianto.
Nel periodo osservazionale ( 1985-2003 ), sono stati riscontrati 32 casi di tumore secondario della tiroide nella coorte EBMT, costituita da 68.936 pazienti che erano stati sottoposti a trapianto di midollo.
I dati provenienti da questi pazienti sono stati in seguito comparati con quelli relativi ai tassi di incidenza specifici per sesso ed età nella popolazione europea e sono stati analizzati i fattori di rischio per il carcinoma tiroideo secondario.
Il rapporto standardizzato di incidenza ( SIR ) nella popolazione sottoposta a trapianto è stato pari a 3,26, rispetto alla popolazione europea.
L’analisi multivariata ha rivelato che la giovane età al momento del trapianto era il principale fattore di rischio per il tumore tiroideo secondario ( rischio relativo, RR=24.61 per età compresa tra 0 e 10 anni; RR=4.80 per età compresa tra 11 e 20 anni ).
Altri fattori di rischio sono risultate le radiazioni ( RR=3,44 ), il sesso femminile ( RR=2,79 ) e la malattia del trapianto contro l’ospite ( RR=2,94 ).
Nove pazienti non hanno mostrato alcun sintomo di malattia tiroidea alla diagnosi.
La tiroidectomia totale e l’ablazione con radioiodio hanno costituito il trattamento standard per la maggioranza dei pazienti, e solo uno dei pazienti è morto a causa della progressione del carcinoma secondario della tiroide.
Dallo studio è emerso che i pazienti con lunghi tempi di sopravvivenza dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche sono dunque a rischio di sviluppare carcinoma secondario della tiroide. Sarebbe opportuno eseguire screening per la diagnosi precoce del carcinoma secondario della tiroide dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche, soprattutto nei pazienti che sono stati sottoposti a trapianto in età pediatrica. ( Xagena2007 )
Cohen A ee al, J Clin Oncol 2007; 25: 2449-2454
Onco2007 Emo2007
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...
Isterectomia semplice e radicale nelle donne con tumore della cervice a basso rischio
Dati retrospettivi hanno indicato che l’incidenza dell’infiltrazione parametrica è bassa nelle pazienti con tumore della cervice in stadio iniziale a...
Migliore previsione del rischio di cardiomiopatia utilizzando lo strain longitudinale globale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B nei sopravvissuti a tumore infantile esposti a terapia cardiotossica
Sono stati impiegati lo strain longitudinale globale ( GLS ) al basale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di...
Esiti riferiti dalle pazienti nello studio OlympiA: Olaparib adiuvante nel tumore al seno in fase iniziale negativo per HER2 con mutazioni gBRCA1/2 e ad alto rischio
Lo studio randomizzato di fase III OlympiA ha confrontato 1 anno di Olaparib ( Lynparza ) o placebo come terapia...
Intensificazione del blocco degli androgeni nei pazienti con tumore alla prostata sensibile alla castrazione biochimicamente recidivante ad alto rischio: AFT-19, studio PRESTO
I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...
Fattori di rischio per insufficienza cardiaca tra i sopravvissuti paneuropei al tumore infantile: studio PanCareSurFup e ProCardio
L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...
Rischio di tumore con inibitori topici della calcineurina, Pimecrolimus e Tacrolimus, per la dermatite atopica
La dermatite atopica è una condizione prevalente nei bambini e può essere gestita efficacemente con farmaci come gli inibitori topici...