Associazione tra polimorfismi di CYP2D6 ed esiti clinici nelle donne con tumore al seno agli stati iniziali trattate con Tamoxifene
L’effetto di inibizione della crescita del Tamoxifene ( Nolvadex ), un farmaco utilizzato per il trattamento del tumore della mammella positivo per il recettore degli ormoni, è mediato dai suoi metaboliti 4-Idrossitamoxifene ed Endoxifene e la formazione del metabolita attivo è catalizzata dal sistema enzimatico polimorfico CYP2D6 ( citocromo P450 2D6 ).
Un’analisi retrospettiva si è posta l’obiettivo di determinare se la variazione in CYP2D6 fosse associata a esiti clinici in donne in trattamento con terapia adiuvante a base di Tamoxifene.
L’analisi è stata condotta su coorti di pazienti tedesche e statunitensi trattate con Tamoxifene come terapia adiuvante per carcinoma mammario allo stadio iniziale.
Le 1.325 pazienti avevano ricevuto diagnosi di tumore mammario di grado compreso tra I e III tra il 1986 e il 2005 ed erano nella maggior parte dei casi ( 95.4% ) in postmenopausa.
L’ultimo controllo di follow-up è stato effettuato nel dicembre 2008 e i criteri di inclusione nello studio erano positività per il recettore degli ormoni, assenza di malattia metastatica al momento della diagnosi, terapia adiuvante a base di Tamoxifene e assenza di chemioterapia.
È stata effettuata un’analisi genotipica del DNA proveniente da campioni di tessuto o di sangue per identificare le varianti di CYP2D6 associate alla ridotta ( *10, *41 ) o assente ( *3, *4, *5 ) attività enzimatica.
Le pazienti sono state classificate sulla base del metabolismo di CYP2D6: estensivo ( n=609 ), eterozigote estensivo/intermedio ( n=637 ) o ridotto ( n=76 ).
Le principali misure di esito erano il tempo alla recidiva, la sopravvivenza libera da eventi, la sopravvivenza libera da malattia e la sopravvivenza generale.
Il periodo osservazionale mediano è stato di 6.3 anni.
A 9 anni di follow-up, i tassi di ricorrenza sono stati pari al 14.9% per le donne con metabolismo estensivo, 20.9% per quelle a metabolismo eterozigote estensivo/intermedio e 29% per quelle a metabolismo ridotto.
I tassi di mortalità per qualsiasi causa sono state, rispettivamente, del 16.7%, 18% e 22.8%.
Rispetto alle donne con metabolismo estensivo, è stato osservato un significativo aumento del rischio di recidiva nelle donne con metabolismo eterozigote estensivo/intermedio ( hazard ratio [ HR ] aggiustato per il tempo alla ricorrenza 1.40 ) e per quelle con metabolismo ridotto ( HR per il tempo alla ricorrenza 1.90 ).
Rispetto alle pazienti con metabolismo estensivo, le donne con una diminuita attività di CYP2D6 ( metabolismo eterozigote estensivo/intermedio e ridotto ) hanno mostrato una peggiore sopravvivenza libera da eventi ( HR=1.33 ) e libera da malattia ( HR=1.29 ), ma non è stata osservata una differenza significativa nella sopravvivenza generale ( HR=1.15 ).
In conclusione, tra le donne con carcinoma alla mammella, trattate con Tamoxifene, è stata osservata un’associazione tra la variazione nell’enzima CYP2D6 e gli esiti clinici tale per cui la presenza di 2 alleli funzionali di CTP2D6 è risultata associata a esiti clinici migliori, e la presenza di alleli non-funzionali o a funzionalità ridotta era associata ad esiti peggiori. ( Xagena2009 )
Schroth W et al, JAMA 2009; 302: 1429-1436
Onco2009 Farma2009 Gyne2009
Indietro
Altri articoli
Tasso di malattie endocrino-sensibili nelle pazienti in postmenopausa con tumore al seno ricco di recettori per gli estrogeni, ERBB2-negativo, che ricevono Anastrozolo in fase neoadiuvante, Fulvestrant o la loro combinazione
L'aggiunta di Fulvestrant ( Faslodex ) ad Anastrozolo ( Arimidex ) ( A+F ) ha migliorato la sopravvivenza nelle donne...
Ossigenoterapia iperbarica ed effetti tossici locali tardivi nei pazienti con tumore al seno irradiato
L'ossigenoterapia iperbarica ( HBOT ) è proposta come trattamento per gli effetti tossici locali tardivi dopo l'irradiazione del seno. Mancano,...
Esiti riferiti dalle pazienti nello studio OlympiA: Olaparib adiuvante nel tumore al seno in fase iniziale negativo per HER2 con mutazioni gBRCA1/2 e ad alto rischio
Lo studio randomizzato di fase III OlympiA ha confrontato 1 anno di Olaparib ( Lynparza ) o placebo come terapia...
Paclitaxel orale più Encequidar rispetto a Paclitaxel endovenoso nei pazienti con tumore al seno metastatico
L'impiego di Paclitaxel per via endovenosa ( IVpac ) è associato a neuropatia e richiede una premedicazione per prevenire reazioni...
Effetto di esercizio fisico e nutrizione sul completamento della chemioterapia e sulla risposta patologica completa nelle donne con tumore al seno: studio Lifestyle, Exercise, and Nutrition Early After Diagnosis
Il completamento con successo della chemioterapia è fondamentale per migliorare gli esiti del carcinoma mammario. L’intensità della dose relativa ( RDI...
Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco diretto contro HER3, nei pazienti con tumore al seno metastatico con espressione del recettore 3 del fattore di crescita epidermico umano precedentemente trattato
Il recettore 3 del fattore di crescita epidermico umano ( HER3 ) è ampiamente espresso nel tumore alla mammella; un'elevata...
Associazione tra colonizzazione di Staphylococcus aureus e gravità della dermatite acuta da radiazioni in pazienti con tumore al seno o alla testa e al collo
La patogenesi della dermatite acuta da radiazioni ( ARD ) non è completamente compresa. I batteri cutanei proinfiammatori possono contribuire...
Efficacia della terapia endocrina più Trastuzumab e Pertuzumab rispetto alla chemioterapia ridotta nei pazienti con tumore al seno in fase iniziale positivo per il recettore ormonale / positivo per ERBB2: studio WSG-TP-II
La combinazione della chemioterapia con il ( doppio ) blocco di ERBB2 è considerata standard nel tumore al seno in...
Tumore al seno: radioterapia protonica postmastectomia convenzionale versus ipofrazionata, Studio MC1631
La terapia protonica è in valutazione nel tumore al seno come strategia per ridurre l’esposizione alle radiazioni al cuore e...
Rischio di tumore al seno maschile dopo linfoma di Hodgkin
Le donne sopravvissute al linfoma di Hodgkin ( HL ) trattate con radioterapia del torace hanno un rischio fortemente aumentato...