Confronto tra Temozolomide - Capecitabina e 5-Fluorouracile - Dacarbazina per tumori neuroendocrini del tratto digestivo avanzati


Sebbene le chemioterapie che combinano 5-Fluorouracile ( 5FU ) e Dacarbazina ( DTIC ) oppure Temozolomide ( TEM ) e Capecitabina ( CAP ) siano ampiamente utilizzate nei pazienti con tumori neuroendocrini ( NET ), non sono mai state confrontate.
Sono state confrontate la loro tolleranza e l'efficacia nei tumori NET avanzati.

Sono stati valutati i dati di pazienti con tumore NET avanzato del pancreas o dell'intestino tenue che hanno ricevuto i regimi 5FU-DTIC o TEM-CAP tra il 2004 e il 2017 in cinque Centri francesi.
Sono state confrontate la tolleranza, la risposta tumorale e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e sono stati analizzati i fattori associati a PFS.

Sono stati inclusi 94 pazienti ( 5FU-DTIC ) e 153 pazienti ( TEM-CAP ).
I tumori NET del pancreas rappresentavano l'82.3% dei casi e il 17.1%, il 61.8% e il 10.9% dei pazienti avevano rispettivamente NET G1, G2 o G3.
La progressione al basale è stata riportata nel 92.7% dei pazienti con dati disponibili.

Gli eventi avversi di grado 3-4 si sono verificati rispettivamente nel 24.7% e nell'8.5% dei pazienti con i regimi TEM-CAP e 5FU-DTIC ( P=0.002 ).

Il tasso di risposta globale è stato del 38.3% e del 39.2%, rispettivamente ( P=0.596 ).

La sopravvivenza mediana libera da progressione all'analisi grezza è risultata simile con 5FU-DTIC e con TEM-CAP ( 13.9 vs 18.3 mesi, rispettivamente; P=0.86 ).

TEM-CAP è stato associato a un aumentato rischio di progressione all'analisi multivariata grezza ( hazard ratio, HR 1.90, P=0.001 ) e dopo aggiustamento per punteggio di propensione ( HR 1.65, P=0.004 ).

In conclusione, la sopravvivenza libera da progressione può essere più lunga con il regime 5FU-DTIC rispetto al regime TEM-CAP nei pazienti con tumore neuroendocrino avanzato.
Sebbene i pazienti spesso preferiscano la chemioterapia orale, 5FU-DTIC è un'alternativa rilevante.
È necessario un confronto randomizzato per confermare questi risultati. ( Xagena2019 )

de Mestier L et al, Neuroendocrinology 2019; Epub ahead of print

Onco2019 Gastro2019 Farma2019 MalRar2019 Med2019


Indietro

Altri articoli

La consapevolezza del potenziale trattamento eccessivo globale dei pazienti con tumori neuroendocrini ( NET ) appendicolari di 1-2 cm di...


Le terapie per i pazienti con tumori neuroendocrini avanzati ( NET ) ben differenziati si sono ampliate ma rimangono inadeguate,...


L'analisi primaria dello studio di fase 3 NETTER-1 ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS...


Le terapie sistemiche approvate per i tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici ( GEP-NET ) avanzati hanno mostrato una capacità limitata di ridurre...


Surufatinib ha mostrato un'efficacia superiore nei tumori neuroendocrini ( NET ) extrapancreatici nello studio di fase 3 SANET-ep. In SANET-p,...


Le opzioni terapeutiche per i tumori neuroendocrini avanzati ( NET ) sono limitate. Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza...


Attualmente sono disponibili terapie multiple per i pazienti con tumori neuroendocrini ( NET ), ma molte terapie non sono state...


La combinazione Capecitabina - Temozolomide ( CAPTEM ) ha un'attività significativa nei pazienti con tumori neuroendocrini ( NET ) pancreatici...


Molti differenti trattamenti sono indicati dalle lineeguida per il trattamento dei tumori neuroendocrini ( NET ) di grado 1-2 (...