Valutazione di Dexrazoxano come cardioprotettore nei bambini con leucemia linfoblastica acuta ad alto rischio trattati con Doxorubicina
La terapia con Doxorubicina è associata a cardiomiopatia e Dexrazoxano ( Cardioxane ) riduce il danno cardiaco durante il trattamento con Doxorubicina in bambini con leucemia linfoblastica acuta.
Uno studio ha valutato l’effetto a lungo termine di Dexrazoxano sullo stato subclinico di salute cardiaca in persone sopravvissute a leucemia linfoblastica acuta infantile ad alto rischio 5 anni dopo il completamento del trattamento con Doxorubicina.
Nel periodo 1996-2000, bambini con leucemia linfoblastica acuta ad alto rischio sono stati arruolati da 9 Centri in Statì Uniti, Canada e Porto Rico.
I pazienti sono stati assegnati a ricevere 10 dosi di 30 mg/m2 di Doxorubicina da sola o la stessa dose di Doxorubicina preceduta da 300 mg/m2 di Dexrazoxano.
I ricercatori non erano a conoscenza del trattamento di assegnazione a differenza dei medici curanti e dei pazienti; tuttavia, ricercatori, medici curanti e pazienti erano patients non erano a conoscenza delle concentrazioni sieriche di troponina-T cardiaca e delle misurazioni ecocardiografiche.
Gli endpoint primari erano anomalie nella struttura e nella funzione ventricolare sinistra valutate con ecocardiogramma; le analisi sono state effettuate includendo tutti i pazienti con dati disponibili dopo il completamento del trattamento.
In totale, 100 bambini sono stati assegnati al gruppo Doxorubicina ( 66 analizzati ) e 105 a quello Doxorubicina più Dexrazoxano ( 68 analizzati ).
Dopo 5 anni dal completamento del trattamento con chemioterapia con Doxorubicina, l’accorciamento medio frazionale ventricolare sinistro e i punteggi Z di dimensione telesistolica sono risultati significativamente peggiori del normale per i bambini trattati con la sola Doxorubicina ( accorciamento frazionale ventricolare sinistro: -0.82; dimensione telesistolica: 0.57 ), ma non per quelli trattati anche con Dexrazoxano ( -0.41 e 0.15 ).
L’effetto protettivo del Dexrazoxano, rispetto alla sola Doxorubicina, sullo spessore della parete ventricolare sinistra ( differenza tra i gruppi: 0.47 ) e il rapporto spessore-dimensione ( 0.66 ) sono state le uniche caratteristiche statisticamente significative a 5 anni.
Analisi di sottogruppo hanno mostrato una protezione di Dexrazoxano ( p=0.04 ) contro l’accorciamento frazionale del ventricolo sinistro a 5 anni nelle ragazze ( 1.17 ), ma non nei ragazzi ( -0.10 ).
In modo simile, è stata dimostrata la protezione di Dexrazoxano ( p=0.046 ) per il rapporto spessore-dimensione per il ventricolo sinistro a 5 anni nelle ragazze ( 1.15 ), ma non nei ragazzi ( 0.19 ).
Con un follow-up mediano per ricorrenza e morte di 8.7 anni ( intervallo 1.3-12.1 anni ), la sopravvivenza libera da eventi è stata pari a 77% per i bambini nel gruppo Doxorubicina da sola e 76% per quelli nel gruppo Doxorubicina più Dexrazoxano ( p=0.99 ).
In conclusione, Dexrazoxano fornisce un effetto cardioprotettivo a lungo termine senza compromettere l’efficacia oncologica nei bambini trattati con Doxorubicina con leucemia linfoblastica acuta ad alto rischio, e Dexrazoxano ha effetti cardioprotettivi a lungo termine maggiori nelle ragazze che nei ragazzi. ( Xagena2010 )
Lipshultz SE et al, Lancet Oncol 2010; 11: 950-961
Emo2010 Pedia2010 Onco2010 Cardio2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Esiti dopo mancata risposta e recidiva post Tisagenlecleucel nei bambini, adolescenti e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
La mancata risposta e la ricaduta dopo terapia CAR-T diretta all'antigene CD19 continuano a rappresentare una sfida per gli esiti...
Nelarabina, L-Asparaginasi intensiva e terapia intratecale prolungata per la leucemia linfoblastica acuta a cellule T di nuova diagnosi nei bambini e nei giovani adulti: studio ALL-T11
La leucemia linfoblastica acuta a cellule T ha caratteristiche biologiche distinte e una prognosi peggiore rispetto alla leucemia linfoblastica acuta...
Children's Oncology Group AALL1331: Blinatumomab in bambini, adolescenti e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B a basso rischio alla prima recidiva
Blinatumomab ( Blincyto ), un'immunoterapia bispecifica con coinvolgimento delle cellule T, è efficace nella leucemia linfoblastica acuta a cellule B...
Tisagenlecleucel per la leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivante o refrattaria nei neonati e nei bambini di età inferiore a 3 anni
I bambini di età inferiore ai 3 anni sono stati esclusi dallo studio di fase 2 ELIANA su Tisagenlecleucel (...
Kymriah a base di Tisagenlecleucel per il trattamento di leucemia linfoblastica acuta a cellule B in bambini e giovani adulti, linfoma diffuso a grandi cellule B e linfoma follicolare negli adulti
Kymriah è un medicinale per il trattamento dei seguenti tipi di tumori ematologici: • leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) a...
Tocilizumab riduce la forma grave di sindrome da rilascio di citochine nei bambini e nei giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta
Uno studio prospettico ha dimostrato che Tocilizumab ( Unione Europea: RoActemra; USA: Actemra ) impiegato come uso profilattico ha dimostrato...
Blinatumomab migliora i risultati nei bambini con prima recidiva di leucemia linfoblastica acuta a cellule B ad alto rischio
Secondo i risultati di uno studio di fase 3, la terapia di consolidamento con Blinatumomab ( Blincyto ) migliora la...
Follow-up a lungo termine della terapia con cellule CAR-T anti-CD19 in bambini e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Le cellule CAR-T anti-CD19 ( CD19-CAR ) inducono alti tassi di risposta nei bambini e nei giovani adulti con leucemia...