Probiotici: il Bifidobacterium breve BBG-001 non ha effetto sulle complicanze gastrointestinali e sulla mortalità nei neonati pretermine
Uno studio di fase 3, controllato e randomizzato, non ha mostrato alcun beneficio del probiotico Bifidobacterium breve BBG-001 nella prevenzione della enterocolite necrotizzante, sepsi a insorgenza tardiva, e mortalità nei neonati molto prematuri.
I risultati dello studio contrastano con le conclusioni della meta-analisi compiuta dalla Cochrane Collaboration che riporta significative riduzioni della enterocolite necrotizzante e della mortalità associate alla somministrazione di probiotici.
Inoltre, un precedente studio, incluso nella revisione Cochrane ( studio ProPrems ), ha mostrato risultati simili, ma ha utilizzato un probiotico diverso.
Durante il periodo 2010-2013, sono stati reclutati 1.315 bambini nati dopo 23-30 settimane di gestazione in 24 ospedali nel sud-est dell'Inghilterra, e casualmente assegnati a ricevere quotidianamente Bifidobacterium breve BBG-001 dato per via enterale in una formula elementare ( n=654 ) oppure placebo ( n=661 ).
I medici e le famiglie erano in cieco durante la randomizzazione.
Erano endpoint primari la enterocolite necrotizzante, la sepsi più di 72 ore dopo la nascita e la mortalità prima della dimissione ospedaliera.
L’analisi intention-to-treat non ha mostrato differenze significative nei risultati tra i gruppi.
L’enterocolite necrotizzante si è verificata nel 9% del gruppo di trattamento rispetto al 10% del gruppo placebo ( RR aggiustato, aRR= 0.93 ).
La sepsi si è verificata nell’11% del gruppo di trattamento rispetto al 12% del gruppo placebo ( aRR=0.97 ).
La mortalità prima della dimissione è verificata nell'8% del gruppo di trattamento rispetto al 9% del gruppo placebo ( aRR= 0.93 ).
Non ci sono stati eventi avversi correlati all'intervento probiotico, anche se forse più preoccupante è la possibilità di contaminazione dei prodotti, evidenziata da un allarme sanitario rilasciato nel 2014 in seguito alla segnalazione di un caso negli Stati Uniti di infezione fungina ad esito fatale in un neonato pretermine attribuito a contaminazione del prodotto utilizzato in due studi pubblicati.
La maggior parte dei probiotici non sono prodotti secondo gli standard farmaceutici, e il loro uso non regolamentato al di fuori dei protocolli di studio potrebbe non essere privo di rischi.
Le evidenze di questo studio non sono a sostegno della somministrazione di routine dei probiotici nel neonato pretermine. Inoltre deve essere messa in discussione la validità di combinare gli studi con diversi probiotici per effettuare le meta-analisi. ( Xagena2015 )
Fonte: The Lancet, 2015
Gastro2015 Pedia2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Associazione tra uso materno di benzodiazepine o ipnotici Z all'inizio della gravidanza e il rischio di natimortalità, parto pretermine e neonati piccoli per l'età gestazionale
Le benzodiazepine e gli ipnotici Z ( Zolpidem, Zopiclone e Zaleplon ) sono comunemente prescritti per l'ansia e l'insonnia durante...
Acido Docosaesaenoico neonatale nei neonati pretermine e intelligenza a 5 anni
L'Acido Docosaesaenoico ( DHA ) è un componente del tessuto neurale. Poiché il suo accrescimento nel cervello è maggiore durante...
Aminoacidi precoci ai neonati estremamente pretermine e neurodisabilità a 2 anni
Non è chiaro se una maggiore assunzione di aminoacidi per via parenterale migliori gli esiti nei neonati con peso alla...
Effetti del clampaggio ritardato rispetto a quello immediato del cordone ombelicale nella riduzione della morte o della disabilità maggiore a 2 anni di età corretta tra i neonati molto pretermine: studio APTS
I neonati molto pretermine sono maggiormente a rischio di esiti avversi nella prima infanzia. Si è valutato se il clampaggio...
Effetto della terapia minimamente invasiva con surfattante rispetto al trattamento simulato sulla morte o sulla displasia broncopolmonare nei neonati pretermine con sindrome da distress respiratorio: studio OPTIMIST-A
I benefici della somministrazione di surfattante tramite un catetere sottile ( terapia con surfattante con tecnica minimamente invasiva MIST )...
Effetto dell’integrazione materna di Acido Docosaesaenoico sulla sopravvivenza libera da displasia broncopolmonare nei neonati pretermine allattati al seno
L’integrazione materna di Acido Docosaesaenoico ( DHA ) può prevenire la displasia broncopolmonare, ma le prove rimangono inconcludenti. Si è...
Nirsevimab monodose per la prevenzione del virus respiratorio sinciziale nei neonati pretermine
Il virus respiratorio sinciziale ( RSV ) è la causa più comune di infezione del tratto respiratorio inferiore nei neonati,...
Soglie trasfusionali di emoglobina più alte o più basse per i neonati pretermine
Dati limitati suggeriscono che soglie di emoglobina più elevate per le trasfusioni di globuli rossi possono ridurre il rischio di...
Infezione materna da virus Zika: associazione con neonati piccoli per età gestazionale e parto pretermine
Si è valutato se l'infezione da virus Zika prenatale sia associata al rischio di avere un neonato piccolo per età...
Integrazione enterale di Lattoferrina per neonati molto pretermine
Le infezioni acquisite in ospedale sono una importante causa di morbilità e mortalità nei neonati molto pretermine. Diversi piccoli studi...