Ictus acuto: il trattamento preventivo con antibiotici riduce le infezioni ma non la mortalità


Ricercatori dell’Academic Medical Center ad Amsterdam in Olanda, hanno condotto una revisione sistematica della letteratura e una meta-analisi degli studi randomizzati esistenti con l’obiettivo di valutare l’uso degli antibiotici a scopo preventivo nei pazienti con ictus acuto.

Sono stati identificati 4 studi clinici per un totale di 426 pazienti; il 94% di loro presentava ictus ischemico.

I trattamenti previsti dagli studi includevano fluorochinoloni in due studi, e tetracicline o una combinazione di antibiotico beta-lattamico e inibitore della beta-lattamasi in uno.

La terapia è stata iniziata entro 24 ore dall’insorgenza dell’ictus.

La durata della terapia ha assunto una durata variabile da 3 a 5 giorni e la qualità metodologica è risultata compresa tra 2 e 5 alla scala Jadad, con gli studi soggetti a potenziali bias.

La proporzione dei pazienti con infezione è risultata significativamente più bassa nel gruppo antibiotico rispetto al gruppo placebo/controllo ( 23.5% pazienti versus 38.1% ).
L’odds ratio ( OR ) per l’infezione è stato pari a 0.44.

Il 4.8% dei pazienti nel gruppo antibiotico è deceduto contro il 6% nel gruppo placebo/controllo.
L’odds ratio per la mortalità è stato di 0.63.

Nessun danno rilevante o tossicità è stato segnalato.

In conclusione, negli adulti con ictus acuto, il trattamento preventivo con antibiotici riduce il rischio di infezioni ma non la mortalità. ( Xagena2009 )

van de Beek D et al, Arch Neurol 2009; 66: 1076-1081


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