Asma, fattori scatenanti e terapia
L’asma è una malattia delle vie respiratorie caratterizzata da infiammazione ed iperattività ad un’ampia varietà di stimoli.
Questa iperattività produce un’ostruzione delle vie respiratorie. Come conseguenza i pazienti presentano parossismi di tosse, dispnea, ed affanno.
L’ansia è una malattia episodica con acute esacerbazioni nell’arco di un periodo privo di sintomi.
Fattori scatenanti
a) Allergeni
La maggior parte degli allergeni scatenanti l’asma sono di origine atmosferica.
L’asma allergica è spesso di tipo stagionale e si osserva soprattutto nei bambini e nei giovani. Esiste anche un’asma allergica non stagionale, causata da piumaggi, forfora di animali, polvere, muffe.
b) Farmaci
L’Acido Acetil Salicilico, meglio conosciuto come Aspirina, i farmaci anti-infiammatori non steroidei ( Fans), ed i Beta-Bloccanti possono indurre attacchi asmatici.
c) Alimentazione
I bisolfiti, presenti in molti cibi, possono indurre l’asma. I cibi che ne possono contenere sono: verdura, frutta fresca, crostacei, vino.
d) Inquinanti
I principali inquinanti atmosferici che inducono l’asma sono: ozono, diossido di azoto, diossido di zolfo. Il fenomeno si manifesta maggiormente nei centri altamente abitati.
e) fattori occupazionali
In diversi processi industriali vengono utilizzate prodotte sostanze in grado di scatenare attacchi d’asma: polveri di vegetali e di legno, sali minerali, materie plastiche, prodotti chimici
f) Infezioni virali
Alcune infezioni virali possono, attraverso la produzione di citochine da parte dei linfociti T, dar luogo ad attacchi d’asma. I più comuni virus sono: nei primi anni di vita ( virus respiratorio sinciziale, virus parainfluenzale) ; nei giovani e nell’età adulta ( rinovirus, virus influenzale).
g) Esercizio fisico
L’esercizio fisico è uno dei più comuni fattori scatenanti l’asma, probabilmente a causa dell’ipertermia correlata alla congestione del microcircolo della parete bro nchiale.
Terapia
L’obiettivo della terapia dell’asma è quello di controllare i sintomi, prevenire le esacerbazioni.
Asma intermittente , moderata
L’asma intermittente, moderata è caratterizzata da sintomi non frequenti . Per questi pazienti, che non hanno sintomi giornalieri può risultare utili assumere un agonista beta-adrenergico di breve durata d’azione da impiegare nel momento della crisi.
I farmaci più impiegati sono il Salbutamolo ( Ventolin) ed il Salmeterolo ( Serevent). Entrambi sono dei agonisti beta2. Il Salmeterolo presenta il vantaggio di avere un’azione farmacologica più duratura ( di almeno 12 ore).
Gli effetti indesiderati sono simili: tremori, più evidenti nelle mani, broncospasmo paradosso.
Solo ad alti dosaggi si possono presentare eventi avversi a livello cardiaco: tachicardia, aritmie).
Asma persistente, moderata
L’Asma persistente, moderata è caratterizzata da sintomi asmatici giornalieri. Per questi pazienti può essere necessario la somministrazione frequente dei farmaci anti-asmatici.
a) Corticosteroidi per inalazione I glucocorticoidi non hanno attività broncodilatatrice ,ma anti-infiammatoria. Da alcuni anni sono stati introdotti in terapia nuovi glucocorticoidi da somministrare per via inalatoria.
Uno dei farmaci più studiati è la Budesonide ( Pulmaxan Turbohaler).
La somministrazione di alti dosaggi di corticosteroidi o l’uso prolungato possono produrre una soppressione della funzione surrenalica, la formazione di cataratta, ridotto accrescimento nei bambini.
b) Antagonisti dei recettori dei leucotrieni
Gli effetti dei leucotrieni sono molteplici e comprendono la contrazione della muscolatura liscia, l’edema delle vie aeree, ed un’alterazione delle attività cellulari che si associa al processo infiammatorio con l’ingresso di granulociti eosinofili nel polmone.
La somministrazione di un antagonista leucotrienico, come Zafirlukast ( Zafirst), può associarsi a cafalea o a disturbi gastrointestinali. E’ stato anche osservato un aumento dell’incidenza delle infezioni nei pazienti anziani dopo somministrazione di Zafirlukast.
c) Agonisti beta2 per inalazione ( vedi sopra)
Asma cronica, grave
L’asma cronica grave è caratterizzata da sintomi frequenti e terapia inefficace , nonostante gli alti dosaggi di corticosteroidi inalati.
Uno dei farmaci più attivi è il Fluticasone ( Fluspiral), un glucocorticoide sintetico più efficace rispetto al Beclometasone, Triamcinolone e Flunisolide.
Carlo Franzini
Bibliografia
1) The Washington Manual of Medical Therapeutics, 29th Edition
2) Gooldman & Gilman, The Pharmacological Basis of Therapeutics, Ninth Edition
3) Repertorio Farmaceutico Italiano, 2000
Xagena2001
Indietro
Altri articoli
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Impatto del trattamento con Avacopan sulla qualità di vita correlata alla salute nella vasculite associata ad anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili: analisi post-hoc dello studio ADVOCATE
La vasculite associata agli anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ( ANCA ) è caratterizzata da infiammazione e distruzione di vasi sanguigni...
Plasma convalescente per sindrome da distress respiratorio acuto indotta da Covid-19 nei pazienti ventilati meccanicamente
L’immunizzazione passiva con plasma raccolto da pazienti convalescenti è stata regolarmente utilizzata per trattare la malattia da coronavirus 2019 (...
Tezepelumab e tappi di muco nei pazienti con asma da moderato a grave
I tappi di muco nelle vie aeree asmatiche sono associati all’ostruzione delle vie aeree e all’attività delle citochine infiammatorie, in...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Tezepelumab nelle persone con asma grave e non-controllato: studio DESTINATION
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca la linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Il farmaco è...
Valutazione della plasmaferesi rispetto all'immunoglobulina come primo trattamento dopo una terapia corticosteroidea sistemica inefficace per pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( SJS/TEN ) sono reazioni avverse cutanee gravi e i pazienti...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche: il trattamento di prima linea con Tagraxofusp prolunga la sopravvivenza
I pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche ( BPDCN ) sottoposti a terapia di prima linea con Tagraxofusp...
Dupixent a base di Dupilumab nel trattamento di dermatite atopica, asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila
Dupixent, il cuiprincipio attivo è Dupilumab, è un medicinale impiegato per trattare: - dermatite atopica da moderata a grave ( nota...