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Classificazione dell’asma secondo la gravità

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed il National Asthma Education and Prevention Program l’asma bronchiale è classificata in quattro stadi di gravità.


- Stadio I ( asma lieve intermittente ) , caratterizzata da sintomi che si presentano due volte la settimana o meno ; gli attacchi asmatici sono di breve durata ( da poche ore a pochi giorni ) e possono variare in intensità. La FEV1 o PEF è maggiore o uguale all’80%. La variabilità del PEF è inferiore al 20%. Nello stadio I non viene consigliata alcuna terapia continua, ma solo broncodilatori al momento degli attacchi.
- Stadio II ( asma persistente lieve ) , caratterizzata da sintomi che si presentano più di 2 volte alla settimana , ma meno di uno al giorno; gli attacchi asmatici possono essere abbastanza gravi da influenzare l’attività. Il FEV1 o PEF è maggiore o uguale all’80%. Possono essere impiegati i corticosteroidi per via inalatoria o il Cromalin o il Nedocromil.
- Stadio III ( asma persistente moderata ) , caratterizzata da sintomi giornalieri , che richiedono l’assunzione di beta 2 agonisti a breve azione per via inalatoria ; gli attacchi asmatici possono presentarsi due volte la settimana e possono essere talmente gravi da influenzare l’attività. Il FEV1 o PEF è compreso tra il 60 e l’80%. La variabilità del PEF è maggiore del 30% . I farmaci elettivi sono i corticosteroidi per via inalatoria a medio dosaggio, oppure i corticosteroidi per via inalatoria a basso dosaggio associati ai beta 2 agonisti a lunga azione o a Teofillina a rilascio ritardato.
- Stadio IV ( asma persistente grave ) , caratterizzata da sintomi continui , limitata attività fisica e frequenti attacchi asmatici. FEV1 o PEF è uguale o inferiore al 60%. La variabilità nel PEF è maggiore del 30%. I farmaci elettivi sono i corticosteroidi per via inalatoria ad alto dosaggio , associati a broncodilatatori ( beta 2 – agonisti a lunga durata d’azione , o Teofillina a lento rilascio ).




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