Copeptina plasmatica e rischio di diabete mellito
Studi compiuti sugli animali suggeriscono che il sistema arginina vasopressina possa svolgere un ruolo nel metabolismo del glucosio, ma i dati disponibili negli esseri umani sono limitati.
È stato compiuto uno studio di analisi della copeptina plasmatica, un frammento stabile C-terminale della pro-arginina vasopressina.
Utilizzando i dati al basale e i dati longitudinali da un campione di popolazione svedese ( n=4742, età media 58 anni, 60% donne ) e regressione logistica multivariata, è stata esaminata l'associazione tra aumento dei quartili di copeptina ( quartile inferiore come riferimento ) con la prevalenza di diabete mellito al basale, insulino-resistenza ( quartile superiore di insulina plasmatica a digiuno nei soggetti non-diabetici ), e diabete mellito incidente con follow-up a lungo termine.
Il diabete mellito di nuova insorgenza è stato accertato attraverso 3 Registri nazionali e regionali. Tutti i modelli sono stati aggiustati per il rischio clinico e fattori antropometrici, cistatina C e proteina C-reattiva. Nell’analisi di sezione trasversale, un aumento della copeptina è stato associato a prevalente diabete mellito ( p=0.04 ) e insulino-resistenza ( p minore di 0.001 ).
Durante 12.6 anni di follow-up, 174 soggetti ( 4% ) hanno sviluppato diabete mellito di nuovo esordio. Le probabilità di sviluppare diabete mellito erano aumentate attraverso quartili crescenti di copeptina, anche dopo aggiustamento aggiuntivo per il livello di glucosio e insulina a digiuno al basale ( odds ratio corretto: 1.0, 1.37, 1.79 e 2.09; p per trend=0.004 ).
L'associazione con diabete mellito incidente è rimasta significativa nelle analisi limitate ai soggetti con glicemia totale a digiuno inferiore a 5.4 mmol/L al basale ( odds ratio corretto 1.0, 1.80, 1.92 e 3.48; p=0.001 ).
In conclusione, elevati livelli di copeptina predicono un aumentato rischio di diabete mellito indipendentemente dai noti fattori clinici di rischio, tra cui livelli a digiuno di glucosio e insulina.
Questi risultati potrebbero avere implicazioni nella valutazione del rischio, in nuovi trattamenti antidiabetici, e negli effetti collaterali metabolici da modulazione del sistema arginina vasopressina. ( Xagena2010 )
Enhörning S et al, Circulation 2010; 121: 2102-2108
Diagno2010 Endo2010
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