Efficacia di Lebrikizumab nel migliorare il tasso di esacerbazioni dell'asma e la funzionalità polmonare nei pazienti con asma da moderata a grave
In un sottogruppo di pazienti con asma, il trattamento standard di cura non permette di ottenere il controllo della malattia, evidenziando la necessità di nuovi approcci terapeutici.
Lebrikizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato, che si lega e blocca l’attività della interleuchina 13 ( IL-13 ).
LUTE e VERSE sono due studi, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, che hanno valutato dosi multiple di Lebrikizumab in pazienti con asma non-controllata, nonostante l'uso di corticosteroidi a dosi medio-alte per via inalatoria e un secondo controller.
I pazienti hanno ricevuto Lebrikizumab ai dosaggi di 37.5, 125, 250 mg oppure placebo per via sottocutanea ogni quattro settimane.
L'endpoint primario era il tasso di esacerbazioni d'asma durante il periodo di controllo con il placebo.
Le analisi sono state effettuate su sottogruppi prespecificati in base ai livelli sierici basali di periostina.
In seguito alla scoperta di impurità nella preparazione farmacologica sono stati modificati i protocolli per la conversione da fase III a fase IIb.
In seguito, la somministrazione del farmaco in studio è stata interrotta in anticipo come misura precauzionale.
I dati raccolti per l'analisi provenivano da un periodo controllato verso placebo di durata variabile. I dati dei due studi sono stati aggregati.
La durata mediana del trattamento è stata di circa 24 settimane.
Il trattamento con Lebrikizumab ha ridotto la frequenza di esacerbazioni asmatiche, che è stata più pronunciata nei pazienti con alti livelli di periostina ( tutte le dosi: riduzione del 60% ), rispetto ai pazienti con valori bassi di periostina ( tutti i dosaggi: riduzione del 5% ); non è stata riscontrata correlazione tra risposta e dosaggio impiegato.
Anche la funzionalità polmonare è migliorata dopo trattamento con Lebrikizumab, con un maggior incremento di FEV1 nei pazienti con alti valori di periostina ( tutte le dosi: 9.1% di miglioramento aggiustato versus placebo ) rispetto ai pazienti con bassi valori di periostina ( tutti i dosaggi: 2.6% di miglioramento aggiustato verso placebo ).
Lebrikizumab è risultato ben tollerato e non sono stati osservati segnali di sicurezza clinicamente importanti.
In conclusione, questi dati sono coerenti con i risultati precedentemente pubblicati che avevano dimostrato l'efficacia di Lebrikizumab nel migliorare il tasso di esacerbazione dell'asma e la funzionalità polmonare nei pazienti con asma da moderata a grave che rimane incontrollata nonostante il trattamento con lo standard di cura. ( Xagena2015 )
Hanania NA et al, Thorax 2015; Online first
Pneumo2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Impatto del trattamento con Avacopan sulla qualità di vita correlata alla salute nella vasculite associata ad anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili: analisi post-hoc dello studio ADVOCATE
La vasculite associata agli anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ( ANCA ) è caratterizzata da infiammazione e distruzione di vasi sanguigni...
Plasma convalescente per sindrome da distress respiratorio acuto indotta da Covid-19 nei pazienti ventilati meccanicamente
L’immunizzazione passiva con plasma raccolto da pazienti convalescenti è stata regolarmente utilizzata per trattare la malattia da coronavirus 2019 (...
Tezepelumab e tappi di muco nei pazienti con asma da moderato a grave
I tappi di muco nelle vie aeree asmatiche sono associati all’ostruzione delle vie aeree e all’attività delle citochine infiammatorie, in...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Tezepelumab nelle persone con asma grave e non-controllato: studio DESTINATION
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca la linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Il farmaco è...
Valutazione della plasmaferesi rispetto all'immunoglobulina come primo trattamento dopo una terapia corticosteroidea sistemica inefficace per pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( SJS/TEN ) sono reazioni avverse cutanee gravi e i pazienti...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche: il trattamento di prima linea con Tagraxofusp prolunga la sopravvivenza
I pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche ( BPDCN ) sottoposti a terapia di prima linea con Tagraxofusp...
Dupixent a base di Dupilumab nel trattamento di dermatite atopica, asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila
Dupixent, il cuiprincipio attivo è Dupilumab, è un medicinale impiegato per trattare: - dermatite atopica da moderata a grave ( nota...